Fontenuova. Una cittadina di circa 27.000 abitanti a due passi da Roma.
Governata dai soliti classici "politicanti" italici, che se ne fregano dei loro concittadini, dell'ambiente e della qualità della vita.
Da mesi, e lo testimoniano alcuni miei post, le strade di Fontenuova assomigliano a quelle di un qualsiasi comune dell 'Hinterland napoletano. Cassonetti pieni, differenziata inesistente, strade sporchissime.
Invece di rimboccarsi le maniche, spingere al massimo la differenziata, in modo da diminuire drasticamente i rifiuti da portare in discarica, i signori politici si sono girati i pollici finquando, ultimamente si sono improvvisamente accorti che c'era un'emergenza rifiuti. Accidenti, come a Napoli!
Ed a questo punto non hanno trovato di meglio che sponsorizzare un impianto che ancora è sperimentale e che vorrebbero piazzare in paese.
Si tratta del Thor. Brevemente possiamo dire che è un macchianario che funziona ad altissima pressione, che sminuzza i rifiuti facendoli diventare una specie di polvere, da utilizzare come combustibile, che assicurano migliore del carbone, dopo aver tolto tutti i metalli, il vetro, ed alcuni composti tipo i clorati. L'uovo di Colombo, quindi?
Non proprio. Ma andiamo con ordine. Intanto questo marchignegno per funzionare ha bisogno di energia
e quindi si deve bruciare parte del combustibile prodotto (un po' meglio del carbone, abbiamo detto, uhm)
Primo problema. Non si sà esattamente cosa esca dai fumi prodotti dalla combustione. La società produttrice nega qualsiasi pericolo, ma chi ci dice, che, nella realtà, ci possano essere nei fumi sostanze tossiche o cancerogene, per non parlare delle nano particelle? Mancano ancora riscontri certi, ancora il sistema è in via sperimentale e quindi si tratta di fare...... le cavie.....
Abbiamo l'esempio degli inceneritori che, dati all'inizio per sicurissimi, sono adesso considerati molto inquinanti da fior fiore di scienziati, e le statistiche epidemiologiche lo confermano.
Secondo problema: questo sistema porta inevitabilmente a morire qualsiasi discorso sulla differenziata. E questo, da un punto di vista meramente energetico, è una follia. Pensare che è meglio bruciare carta e plastica per ottenere piccole quantità di combustibile inquinando l'aria, invece che riciclarle è un vero e proprio assurdo economico. Così facendo a fronte di una minima produzione di energia si dovrà andare a prendere altro petrolio per fare la plastica e abbattere altri alberi per produrre altra carta. Un controsenso energetico. Pensiamo che in Italia, già oggi, più del 50% della produzione di carta è ottenuta da carta di riciclo. Utilizzare sistemi tipo il Thor significherebbe LA FINE DELLA DIFFERENZIATA.
Per non parlare dell'organico, che potrebbe essere utilizzato o per produrre biogas o per produrre compost, e invece lo si vuole bruciare. Pazzesco. Ma la gente ha paura di nuove discariche o nuovi inceneritori e rischia di farsi abbindolare da questa finta "panacea" del Thor.
Cittadini e politici di Fontenuova, pensateci prima di fare una stupidaggine simile. Pensate alla salute dei vostri figli, che tra trent'anni nessuno ve la ridarà indietro...
Ultimi commenti