Come ogni estate, comincia la via crucis degli incendi boschivi in tutta
italia, in queste ore ci sono stati incendi molto estesi in Sardegna, otto Canadair,
11 elicotteri ed un elitanker combattono ancora con roghi.Le vere cause degli
incendi:
Qui di seguito facciamo un’elencazione di tutte le probabili cause di un incendio boschivo, partendo dalle cause statisticamente meno probabilii a quelle più probabili.
- Cause naturali: Autocombustione, fulmini, eruzioni, sono fenomeni così rari che percentualmente non raggiungono neanche l’unità. Dietro gli immani roghi estivi non c’è praticamente mai un’origine naturale.
- Cause antropiche (origine da comportamenti umani)
o Cause puramente “accidentali”. Un corto circuito, una scintilla proveniente da un macchinario o da un surriscaldamento di un motore. Eventi rarissimi anche questi.
o Cause di comportamenti “colposi”, cioè comportamenti che non sono volti direttamente alla volontà di provocare l’incendio ma lo causano con gesti di disattenzione e/o incuria. Dal tipico mozzicone di sigaretta lanciato sull’erba secca alla bruciatura incontrollata di stoppie o residui vegetali,
o Cause Dolose. In questa categoria rientrano la quasi totalità degli incendi boschivi estivi. Tali cause di vario tipo.
§ Intanto i casi nei quali gli incendi non causano un profitto economico a chi li provoca. Dai gesti di vandalismo, di intimidazione e/o protesta violenta verso privati o verso enti pubblicii ai i fenomeni cosiddetti di “piromania”, che sono delle vere e proprie forme di malattie mentali. Ma anche questi Incidono ben poco sulla totalità degli incendi boschivi.
§
La causa
di gran lunga più importante che provoca gli incendi boschivi è quella per la
quale chi innesca l’incendio spera di avere un ritorno economico.
· Distruzione della massa forestale per creazione di nuove zone di pascolo;
· Produzione di nuovi incendi per alimentare il business che c’è intorno al loro spegnimento (posti di lavoro, premi per gli interventi fatti, vendita di attrezzature, ecc..);
· Incendio del bosco per trasformare terreno rurale in terreno edificabile
· Inoltre gli interessi di cui ai precedenti punti spesso sono tutti quanti unificati da interessi di mafie locali.
Le ultime tre sono le cause preponderanti degli incendi boschivi in genere e quelli estivi in particolare, dal momento che, in questo caso, si approfitta di un momento di maggiore temperature dell’aria unite ad una maggiore siccità del terreno. In Sardegna in genere questa situazione climatica, unita alla presenza di un forte vento, crea un mix micidiale che amplifica i danni causati dagli incendi.
Gli incendi di questi ultimi giorni in Sardegna sono certamente causati dalla mano dolosa dell’uomo, infatti si sono trovati decine, centinaia di inneschi in varie zone diverse. LA tecnica è sempre la stessa: partire da tanti focolai distanti l’uno dall’altro in modo da rendere ardua l’azione immediata delle squadre antincendio.
Per quanto riguarda “cosa fare” per prevenire gli incendi boschivi, ecco alcune ricette dettate dal puro buonsenso:
- riguardo al business legato al mestiere di “operatore antincendio”, ovvero per evitare che l’incendio sia provocato proprio da una persona addetta all’antincendio che veda a rischio il suo posto di lavoro per mancanza di incendi. Si potrebbe “rovesciare” tutto l’approccio a questa attività. Cioè istituire un sistema “premiale” per cui il personale addetto all’antincendio venga utilizzato per la prevenzione (fase di controllo, di ispezione, di manutenzione del territorio) e venga premiato con dei “bonus” in assenza di incendi (al contrario di quanto avviene oggi). Tutto il business riguardante gli incendi dovrebbe funzionare in questo modo, ovvero meno c’è necessità di attrezzature, mezzi e uomini, più vengono ricompensati gli stessi.
- La fase di prevenzione va ampliata, sia per il controllo sia per la manutenzione del territorio, cercando di sfruttare tutte le organizzazioni, i gruppi anche di volontari, che possano operare in tale senso.
- Effettuare l’anagrafe del catasto dei terreni in cui siano avvenuti incendi, di tutti i comuni, cosa che sulla carta la legge già imporrebbe. La Legge Galasso, n. 431 dell' 8 Agosto 1985, sottopone al vincolo paesaggistico i terreni boscati percorsi dalle fiamme. Molti comuni si sono ben guardati da portare avanti queste procedure inerenti un’anagrafe dei terreni già soggetti ad incendi. Questo impedirebbe gli incendi provocati al fine di ottenere più facilmente l’edificabilità dei terreni rurali. I comuni inadempienti dovrebbero essere COMMISSARIATI in quanto questo è inaccettabile.
- Infine, ma ci sarebbe tantissimo da dire, non si parla mai abbastanza di tutelare maggiormente il territorio. L’abbandono delle zone boschive e delle campagne in genere da parte degli abitanti delle zone rurali ha creato una carenza nel territorio dal punto di vista idrogeologico, con l’aumentare della erosione del terreno e del suo impoverimento.. La pulizia del sottobosco può rendere più difficile l’innesco di un incendio,
Se vedete un’incendio boschivo telefonate subito al 1515 del Corpo Forestale dello Stato in modo che si possa intervenire al più presto!
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