Interessantissimo studio dell'associazione francese Prévention Routière et Assureurs Prévention che, in computer grafica, mostra le principali cause degli incidenti in moto.
Da ultra quarantennale utente delle due ruote a motore trovo che questi studi possano aiutarci a essere "più sensibili" ed attenti, non solo quando guidiamo le nostre moto, ma anche quando siamo pedoni o automobilisti. Troppo
spesso un attimo di disattenzione può portare gravi conseguenze a noi o
a qualcun'altro. Come si vede dalla foto vengono considerati 7 casi di
incidente, tutti mostrati con una grafica accattivante e realistica.
Ogni incidente viene mostrato da diversi punti di vista: del guidatore della moto, del guidatore dell'auto e il pedone, dall'alto. E infine ci sono le spiegazioni, in cui si mostrano alcune delle cause dei comportamenti che hanno portato all'incidente.
Il tutto è abbastanza completo, noto solo che manca una causa che in una città come Roma nel corso degli anni ha provocato più di una vittima, una la conoscevo anche: il tamponamento di moto ferma al semaforo o ad uno stop da parte di un auto. Io stesso ho preso l'abitudine di guardare gli specchietti quanto sto fermo al semaforo, cercando sempre di non stare nella fila di auto ma a fianco, in maniera di non essere coinvolto dal tamponamento di un auto che arrivi a forte velocità e che non riesca a fermarsi in tempo.
E' mia abitudine in quanto precedentemente due volte in auto ho subito un tamponamento "a catena" al semaforo. Ebbene, questa mia abitudine di guardare gli specchietti quando sto fermo con la moto ad un semaforo, mi ha salvato la vita per ben due volte, facendomi spostare "in tempo" all'arrivo del solito "pazzo" che non frena in tempo (sopratutto in caso di asfalto bagnato).
Con questo post inizio una nuova serie di articoli dedicati alle moto ed alle biciclette, anche se come ciclista sono piuttosto "scansafatiche" e penso che la mia prossima mossa da ciclista sarà quella di diventare possessore di una bici elettrica con la pedalata assistita, che trovo sia utilissima se si vive in zone, come quelle vicino a casa mia, ricche di salite e discese abbastanza ripide per le mie capacità ciclo-turistiche.
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