Ieri ho partecipato al digiuno per la pace promosso dal Papa Francesco e sono stato anche a San Pietro a partecipare alla preghiera comune, che ha visto insieme cattolici, cristiani, musulmani, ebrei ed altre confessioni religiose, unite nella preghiera contro la guerra.
Semplici le parole del Papa, ma di quelle che vanno dritte al cuore. “La violenza e la guerra non sono mai la via della pace”.
“Guarda il dolore del tuo fratello, e non aggiungere altro dolore” “Ferma la tua mano, ricostruisci l’armonia che si è spezzata, e questo non con lo scontro, ma con l’incontro” “Finisca il rumore delle armi, la guerra segna sempre il fallimento della pace ed è sempre una sconfitta per l’umanità”, e come disse Paolo VI: “La Pace si afferma solo con la Pace”.
Il Papa ha invitato a pregare contro tutte le guerre, ma specificatamente per la Siria e per il Medio Oriente. Le parole che più usato sono state due: “riconciliazione” e “pace”.
Mai un Papa si è esposto tanto per prevenire una guerra!
A San Pietro c’era tantissima gente, di ogni nazionalità e provenienza, tutti uniti nella consapevolezza che la guerra in Siria sarebbe un tragico errore.
Piccolo commento riguardo al digiuno. E’ la prima volta che ne facevo uno di questo tipo. E’ stata un’esperienza bellissima, sia perché mi sono sentito connesso con tutte le persone al mondo che anche loro stavano digiunando, poi perché trovo che il digiuno sia uno dei migliori modi di lottare in modo non violento per le proprie idee, infine perché mi faceva paura solo l’idea di digiunare per un giorno ed ho scoperto invece che non solo non ho avuto problemi fisici o di altro tipo, ma col passare del tempo mi sono sentito sempre meglio.
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