Volavo senza scarpe,
e a braccia stanche me le sfilavo
così le gambe
per delle nuove e più veloci
Attraversavo il mondo di tutti i mondi della terra,
tinteggiandolo in modo più vivace
o sfumando alcuni paesaggi,
Un po’ di oasi dove c’era la steppa
e una montagna dove c’era troppa pianura
Una casa in più, un grattacielo in meno
Vibravo alle melodie musicanti degli strumenti umani,
incantesimi che mi fermavano nel volo,
così li incontravo
e la sera a cerchio del loro focolare
ci si cantava con la fiamma dentro, accesa
Le foglie e gli animali saltellavano in coro,
e i bambini colorati nuotavano nelle note
E poi ritornavo
per raccontare alla vostre bocche affamate
di avventure, quasi scritte dalle fate di Nettuno
E tu mi prendevi per mano, ascoltando i miei sogni di giorno.
di Barbarah Guglielmana
Bravissima poetessa che ho conosciuto qualche anno fa ad Alcatraz.
se vi interessa potete acquistare i suoi libri di poesia o andarne leggere qualcuna nel suo blog
Io ho un libro con altre sue poesie che mi ha regalato, con dedica, e che ogni tanto apro per leggerne qualcuna.
Alcune mi piacciono davvero molto!
Lusingatissima, mi hai fatto tu una magia vera!
Scritto da: Barbarah Guglielmana | 08/31/2013 a 19:22