E’ scoppiata in rete, in particolare su facebook, una virulente polemica tra sostenitori del M5S e contrari. Tale polemica ha assunto un’intesità tale che viene preso ad insulti e parolacce chiunque non condivide una specifica tesi.
Questo porta le persone che cercano di affrontare il fenomeno “Grillo” con una certa obiettività, come il sottoscritto, ad essere prese in mezzo tra i due fuochi col risultato di prendersi insulti dagli anti-grillo che chiamano “grullini” i grillini, ma anche dai grillini stessi, quando uno fa notare le contraddizioni insite nel movimento.
Approfitto del blog per chiarire la mia opinione del M5S. Da ex appartenente dei meetup conosco bene luci e ombre di questa organizzazione.
Luci: si trattano argomenti che in genere sono marginalizzati dalla stampa e non considerati dai partiti tradizionali, si combatte la CASTA, si combattono gli obbrobri anti-ambientali (tipo inceneritori e TAV), si parla di “decrescita felice”, di connettività aperta a tutti e di altri temi ignorati dai media. Inoltre è innegabile che il M5S abbia portato in parlamento una serie di semplici cittadini che mai e poi mai sarebbero potuti arrivare tramite i partiti tradizionali, composti ancora oggi da una CASTA di politici di carriera con annessi portaborse.
Bella questa immagine degli eletti grillini riuniti in assemblea per la prima volta che scelgono i loro capigruppo.
Ombre: Il fatto che tutto ruoti attorno ad un blog a pagamento, con due persone che dirigono e che decidono spesso per tutti, anche se il motto sarebbe “uno conta uno”. E’ vero che si utilizza una sorta di ”democrazia elettronica” ma è altrettanto vero che le regole sono fatte e gestite sempre dai soliti due. Insomma, per certi versi sembra più una setta con capo due “guru” piuttosto che un movimento realmente democratico. Non è raro ascoltare gli iscritti parlare con somma deferenza del Beppone Nazionale, con frasi tipo “Grillo dice”. “Grillo fa”, ecc. come se si parlasse appunto di un Santone o di un Guru. La “Carta di Firenze” è considerata una specie di Bibbia Suprema da cui attingere. Ed il mio spirito ribelle ed anarchico “ribolle”, tant’è che sono stato uno dei primi ad aver parlato di Mò Vi Mento, di fronte ad chiaro esempio di movimento guidato dall’alto. E poi la figura di Casaleggio, questa opaca figura accostata spesso alla massoneria o alla finanza internazionale, che nel sito della sua azienda, al "Casaleggio & Associati" ci mostra degli inquietanti video su come vede il futuro dell'umanità. Beh, stare in un movimento che può considerarsi guidato da un tipo del genere non mi farebbe certo fare salti di gioia.
Qualcuno sostiene e spera che man mano che si andrà avanti il movimento si potrà sempre più liberare dei suoi “guru”, diventando più autonomo e più democratico. In proposito nutro qualche dubbio, perché in genere avviene l’opposto, cioè è molto più facile che un movimento o partito diventi meno democratico col passare del tempo, chi tiene in mano il “pallino” in genere ci prende gusto raro che un movimento si “democratizzi” crescendo, in genere avviene esattamente l’opposto.
Grillo e Casaleggio, croce e delizia del movimento
Comunque, tornando agli indubbi lati positivi, il più importante è la presenza, tra i quasi duecento eletti, di un folto gruppo di cittadini, di attivisti provenienti dal Movimento che hanno tutte le capacità, la voglia, la possibilità, di cambiare radicalmente la politica italiana dal dentro delle istituzioni. Si sono divisi in commissioni, stanno studiando per imparare al più presto tutto quello che serve da sapere per promulgare nuove leggi e far funzionare al meglio le istituzioni. A questi uomini e donne sono affidate le speranze di un ottimo lavoro in parlamento. Ad esempio, tnto per fare nomi e cognomi, è arrivato in parlamento Stefano Vignaroli, tecnico RAI, diventato esperto di rifiuti, abitando a Malagrotta ha partecipato a tutte le battaglie per la chiusura di malagrotta. Da lui mi aspetto un grosso lavoro in parlamento nel campo dei rifiuti (ce ne sono di cose da fare) ed anche nel campo dei media. Eppure i giornali hanno parlato di lui soltanto perchè è stato visto parlare, insieme a Di Battista, con due giovani deputate del PDL, alla buvette della camera. Essendo du ebei ragazzi hanno malignato chissà che, non sapendosi a chi santo votarsi per dare qualche notizia. Questo per dare il senso del pessimo stato dell'informazione somministrata in Italia da televisioni e carta stampata.
Insomma, cerchiamo di guardare il M5S per quello che è, senza elucubrare troppo di fantasia, e senza dar retta ai media che si mostrano piuttosto cattivelli col M5S anche quando dietro il gossip o la foto rubata di Crimi che dorme in treno (almeno in treno speriamo gli sia concesso un sonnellino) o ad una dichiarazione malaccorta di Roberta Lombardi, c’è in realtà ben poco.
L’importante è cercare di ragionare con la propria testa, valutando senza pregiudizi, le luci e le ombre di questo “tsunami” sbarcato da poco in parlamento.
Tutto questo In attesa di poter trovare in parlamento il nostro "movimento ideale", che non abbia più nè "capi" nè "guru" ma che sia profondamente democratico ed utilizzi sempre la "democrazia diretta" per decidere su qualsiasi cosa.
Grillo è obiettivamente un Pallonaro.
Bisogna essere tonti a credere ad un ambientalista con la Ferrari.
Casaleggio fa il suo mestiere (bene)e finalmente ha trovato da guadagnare col suo diploma informatico.
I ragazzi in Parlamento pagati a stipendio fisso (troppo) non ce li vedo.
All'estero i Pirati "controllano" le istituzioni da fuori e gratis
Se sei nelle istituzioni allora LAVORI e dici esattamente COSA vuoi.
A oggi sappiamo che i parlamentari pagano il caffè troppo poco, che la mensa è uno spreco... ma non sappiamo chi ci pagherà la pensione e con che soldi -forse se aumentiamo il prezzo caffè e togliamo i rimborsi elettorali?-
ma sappiamo fare i conti?
Scritto da: lloris | 04/16/2013 a 16:41