Il Presidente Napolitano all'altare della patria è la triste immagine di questo 25 Aprile.
Sì perchè evocare la sconfitta del regime del fascismo e di anni di guerra civile con la presenza di uno dei presidenti della repubblica MENO AMATI dagli italiani, vuoi per le intercettazioni riguardanti le trattative Stato-mafia, vuoi per la ridicola rielezione ad un nuovo settennato, solo per salvare b. dalla galera e togliere dagli impicci il PD dopo gli scandali MPS e lo sgretolamento del partito successivo alla sua incapacità di avere una linea di vero rinnovamento.
Tanta POMPA MAGNA, tanti rullare di tamburi per quello che sembra essere un vero e proprio REGIME, antipopolare nei modi (SOSTEGNO DELLA CASTA AL POTERE E DEI SUOI PRIVILEGI) e nei fatti, leggi tutte indirizzate al taglio del spese sociali piuttosto che leggi utili a risanare le aziende e sollevare i cittadini dalla crisi.
Si parla di un nuovo gioverno LETTA, non Gianni, ma il nipote, ma la "pasta" è la stessa, stesso amore per gli inciuci, per la gestione del sottogoverno, per la tutela di b., per la tutela dei privilegi.
In una italietta vessata dall'Europa, Europa che chiede tanto ma non da nulla, Italia che ha perso da tempo non solo la sovranità monetaria (che dovrebbe appartenere ai cittadini italiani e non alla BCE, ente privato giudato dai poteri forti) ma anche, col MES, la sovranità e l'indipendenza da poter decidere una propria politica economica, senza avere "controllori" o "manovratori" esterni.
Il presidente Napolitano, il presidente del consiglio attuale Monti, il futuro presidente del consiglio (etta o chi per lui), sono delle semplici marionette i cui fili sono tirati dalla BCE e dai grandi poteri economici internazionali.
RE GIORGIO che nel suo discorso di reinvestitura, non si rivolge neanche più ai "cittadini italiani" ma ai paerlamentari, e questo la dice molto lunga sulla sua reale capacità di capire, di interpretare e di rappresentare il popolo italiano. RE GIORGIO rappresenta solo la CASTA.
Quindi? Quindi a distanza di tanti anni da "quel" 25 aprile, l'Italia non è più libera, ma è terra di conquista e gli italiani sono SUDDITI. Una volta sudditi della monarchia sabauda, poi del regimne fascista, oggi di un regime fintamente democratico, questa oligarchia di partiti che viene manovrata dai "poteri forti".
Che dire, molta gente, soprattutto nei ceti sociali meno colti, dice, "aridatece er puzzone", io NO, perchè non sarebbe quella la soluzione giusta, anzi, è proprio in periodi così confusi e tormentati che possono nascere d'icanto dittaturre di ogni tipo.
Non vogliamo l'Uomo Forte, preferiremmo ritrovare il Cittadino Consapevole, che partecipi alla politica, che sia capece di discernere il politico cialtrone da quello che propone buone cose, tra ill movimento o partito "sano" (molto pochi per la verità), da quelli corrotti o corruttibili, autoreferenziali, con poca democrazia interna e troppi interessi economici e "conflitti di interesse".
Questo vorrei oggi, piuttosto che il solito festeggiamento, scontato, tronfio e ridicolo, che oggi il Potere mette in mostra in questo scialbo e preoccupante 25 Aprile 2013.
Mentre scrivo queste post, il mio pensiero non può non andare alle molte migliaia di cittadini che hanno perso o stanno per perdere un posto di lavoro, agli imprenditori che falliscono anche perchè lo stato con paga il dovuto, i pensionati costretti a rovistare nei cassonetti,, ai disabili privi di aiuti, agli anziani abbandonati, ai carcerati che vivono in dei formicai infernali.
CHE CAZZO C'E' DA FESTEGGIARE OGGI?
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