Fioccano adesso percentuali di ogni tipo, chi dice che ha vinto il PD, chi che ha vinto il PDL, io vi dico: MA AVETE LETTO BENE LE CIFRE?
In realtà gli Italiani cominciano a capire benissimo che la “vecchia politica” li stà prendendo per i fondelli e STANNO ABBANDONANDO I VECCHI SCHIERAMENTI…
Non vado con le percentuali ma vado coi numeri, perché solo coi numeri si può capire come stanno realmente le cose. Le percentuali ci danno PD e PDL (con relativi alleati) che oscillano intorno al 30 % alla camera. Beh, si potrebbe pensare che abbiano “retto”, che abbiano avuto almeno un mezzo successo, in fin dei conti il PD è avanti, sia pur di qualche briciola, rispetto all’altro schieramento ed il PDL ha “tenuto botta” rispetto alle previsioni grazie alla Wanna Marchi della politica italiana s.b. che ha “stupito” ancora una volta vendendo come nuove delle pentole non solo usate ma piene di roba maleodorante…
Quella della “mezza vittoria” dei due schieramenti è la lettura “comoda” dei dati elettorali, quella meno destabilizzante e più tranquillizzante per la CASTA.
Ma andiamo a vedere i NUMERI ASSOLUTI:
IL centrodestra passa da poco più di 17 milioni di voti a poco meno di 10 milioni, con una perdita secca di più di 7 milioni di voti. 7 milioni di italiani che non votano più venditore di Arcore e compagnia..…brutta… non è poco, credetemi!
IL centrosinistra passa da oltre 13 milioni e seicentomila voti a poco più di 10 milioni di voti, perdita secca di quasi 4 milioni di voti.
Ma non è tutto: ci sono quasi duemilioni e mezzo di votanti in meno rispetto alle precedenti politiche. Questo vuol dire che ci si fida di meno della politica e si pensa che “tanto un voto vale un altro e che non si cambierà mai nulla”
In più aggiungiamoci il milione circa di schede bianche o nulle di chi esprime in altro modo lo stesso concetto.
Una parte dei voti “fuggiti” da PD e PDL si è riversata sul Movimento a 5 Stelle che, con più di 8 milioni e mezzo di voti, ha rappresentato per molti italiani, a torto o a ragione, l’unica vera alternativa a questa casta politica he ha portato allo sfascio l’Italia.
Tante sono le critiche che possiamo fare al M5S, critiche legate ai dubbi di chi ci sia dietro, alla oscura figura di Casaleggio, e ad una “carenza” democratica del movimento, per cui, alla fine, anche se “uno vale uno”, ci sono due che valgono più di tutti.
Tuttavia è pur vero che il M5S ha rappresentato, almeno nell’immaginario di molti elettori, comunque un tentativo di fare politica in modo diverso:
- non più legato al vecchio schema destra-sinistra che ha incatenato l’italia per tantissimi decenni sempre agli stessi partiti politici,
- con nuove proposte alternative nel campo dell’energia, della partecipazione dei cittadini, del rispetto dell’ambiente, della legalità, ecc.. ecc..
- Una rottura completa col vecchio schema del “partito”classico, in genere oligarchico e fortemente autoreferenziale.
- Esplode il web con i suoi ille canali e le sue mille opportunità
- Ridare più voce ai cittadini territori che non devono più sentirsi “sudditi” (vedi il caso dei Valsusini in lotta perenne con la TAV)
Peccato che una struttura verticistica rischi di vanificare la “buona volontà” di tante persone attive. E questo è “il rovescio della medaglia del M5S”. Il rischio di trovarsi di fronte all’ennesimo “partito azienda”, dove il capo si chiama Gianroberto Casaleggio. Il rischio è reale, visto che simbolo e poteri decisionali sono in mano proprio a questo capelluto personaggio, che assomiglia lontanamente a Branduardi ma che non “gioca” con le note ma con il marketing su web e gli attivisti del M5S rischiano di diventare le sue “pedine” per un gioco più grande di loro. Spero che lo capiranno presto, soprattutto gli eletti, altrimenti, altro che CONFLITTO DI INTERESSI!
Il quadro dipinto ora è un pochino meno fosco di quello dipinto dai giornali. Certo, i mercati finanziari avrebbero preferito un trionfo di Monti, ma così non è stato, nonostante la legge ad personam, anzi ad listam, che si è cucito addosso per non dovers prendere le firme per presentarsi al parlamento e nonostante la spudorata campagna elettorale che si è potuto fare su radio e televisioni, soprattutto sui telegiornali, con bombardamenti di “dichiarazioni del premier” e sondaggi taroccati “ad hoc”.
Tranquillizzatevi, gente! Non è arrivata la fine del mondo e dentro il parlamento ci saranno meno ”furboni” e meno “politicanti”. Fini, Di Pietro, Buttiglione, Binetti ad esempio, si dovranno trovare un lavoro, (*) vedi p.s.
come anche Bonelli ed altri “abitueè” delle poltrone (innumerevoli gli ex parlamentari del PDL non rieletti).
Ma loro se ne faranno una ragione, tra una cosa ed un’altra non moriranno certo di fame, pensioni ed altre “prebende” sono già acquisite.
Per noi “normali” cittadini italiani le cose non saranno certo “rose e fiori” per i prossimi mesi, vista la crisi ed il caos italiano, ma ce la faremo, stringendo i denti più che mai.
E se si rivotasse tra qualche mese?
Vorrà dire che daremo un calcio nel deretano ai “politici” che ancora sono rimasti a galla dopo queste elezioni, ci sarà tempo e modo per farlo.
E speriamo possa sbocciare una nuova proposta politica, questa sì realmente “alternativa”, qualcuno ci stà già lavorando, ma non diciamo nulla.. speriamo bene…
Auguri a tutti NOI ITALIANI, che ne abbiamo bisogno!!
(*) Ps.: ci sono ancora dei dubbi su alcuni politici "trombati", aspettiamo le proclamazioni ufficali per essere più precisi
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