Come pensare di risolvere i problemi della politica limitandosi ad abolire il pur scandaloso porcellum per fare una nuova legge elettorale in cui ci siano forti sbarramenti, per impedire la nascita di nuove formazioni politiche, e rimettendo le preferenze senza alcun correttivo che impedisca a chi spende di più di prendere più voti?
Come risanare la politica quando ancora oggi l’Italia è il regno incontrastato del “conflitto di interessi” e se i politici si prendono, tra stipendi, emolumenti e rimborsi “10”, a che serve limitarsi a ridurre questo “10” quando poi il grosso del loro business, che è almeno “1000”, cioè 100 volte tanto, proviene dagli intrecci formati da appalti fasulli, consulenze d’oro, esternalizzazioni di servizi, spese faraoniche incontrollate, parentopoli, ecc ecc.
Serve una politica nuova, fatta non di politici di professione ma di cittadini prestati a tempo alla politica, che diventino politici solo per un tempo limitato e che siano controllati dai loro elettori e dai cittadini che rappresentano.
Serve creare un meccanismo mediatico che dia a tutti coloro che vogliono presentarsi alle elezioni lo stesso identico spazio per poter presentare le proprie idee. Non come adesso che i grossi partiti ed i loro reggicoda, anche quelli che fingono di essere antisistema, tipo l’estrema destra e sinistra , i radicali, i verdi e così via, hanno in mano, in misura diversa ma sempre assai consistente, in mano il sistema mediatico.
Invece le nuove realtà politiche, che già partono spesso, se sono “pure”, senza “sponsor” di alcun tipo, oltre a non avere risorse economiche provenienti da passati “rimborsi elettorali”, sono anche ignorate completamente dai media. L’esempio delle scorse elezioni regionali nel Lazio è lampante.
Il PDL, per propria colpa, neanche riesce a presentare le firme, ed oggi abbiamo visto che fine ha fatto. Il centrosinistra, orfano di Marrazzo, è con una scombiccherata alleanza che vede insieme PD, radicali, idv e verdi. Con la Bonino che promette comunque la sua strenua partecipazione alle sedute dell’assemblea regionale salvo scomparire dopo la sconfitta.
In tutto questo, gli unici che da sempre fanno una lotta serrata alla CASTA e che erano presenti a quelle elezioni, ovvero la RETE DEI CITTADINI con la loro candidata Marzia Marzoli, unica candidata di vera opposizione contro Bonino e Polverini, sono stati letteralmente cancellati dai media. Il risultato è che la maggior parte dei cittadini del Lazio scoprono dell’esistenza della terza candidata e della lista RETE DEI CITTADINI, solo al momento dell’apertura della scheda elettorale. E persino il modo in cui sono stati inseriti i simboli nella scheda non ha avvantaggiato RETE DEI CITTADINI, visto che candidata presidente e simbolo, di colore giallo come quello della lista della Bonino, sono stati inseriti in modo tale che molti hanno pensato che facessero parte della coalizione pro-bonino.
Insomma, le campagne elettorali sono troppo spesso lontane da una sana kermesse politica in cui si confrontano le idee, ma diventano solo occasione di colpi bassi, di trucchi, di inganni a cui l’ignaro e disinformato elettore neanche si accorge.
Ma poi serve soprattutto un cittadino CONSAPEVOLE, che non accetti più di esere preso in giro dal politico di turno, che non si faccia più fregare dal “voto di scambio”, per cui io ti metto la fontanella davanti casa (o almeno te la prometto) e tu mi dai il voto. O peggio che si faccia “comprare” per 5 euro o per una cena elettorale. Un cittadino che non si faccia più fregare dalle “ideologie”, perché il diritto al lavoro, alla salute, ad un ambiente più pulito, ad una migliore “qualità della vita”, ad essere informato, a poter controllare i politici, a vivere in un paese in cui viga la legalità e non il malaffare, a non essere schiavo delle banche, tutto questo NON E’ NE’ DI DESTRA NE’ DI SINISTRA.
Riconquistiamoci la nostra sovranità di cittadini!
Partecipiamo attivamente alla politica, quella vera, quella dei cittadini.
Tra i gruppi maggiormente impegnati per cambiare l’attuale situazione politica c’è senz’altro RETE DEI CITTADINI, che stà preparandosi ai nuovi impegni elettorali. Condividendo la loro stessa passione politica ecco le "dritte" per dare loro una mano.
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