Dal 2009 RETE DEI CITTADINI è una delle poche realtà della politica realmente “genuine”. Composta da gruppi di cittadini, comitati, associazioni, gruppi politici “alternativi al sistema”, RDC si presenta nel panorama politico regionale del lazio alle Elezioni Regionali del 2010. Con un programma partecipato e con ogni decisione presa con i criteri della democrazia diretta, dalla scelta del simbolo a quella delle liste dei candidati, riescono a prendere le firme necessarie (molti partiti e partitini videro bocciarsi la presentazione delle liste per errori vari e firme non valide, persino il PDL dovette rinunciare alla presentazione della propria lista). La candidata RDC, Marzia Marzoli, fu l’unica candidata in opposizione alla Polverini ed alla Bonino, che godevano , oltre dell’appoggio dei rispettivi schieramenti, anche di quello di liste finte “alternative” come verdi di Bonelli ed estrema sinistra da una parte e partitini di destra dall’altra. Tre sole candidate per diventare presidente della Regione, ed una era di RDC. Peccato che i media fecero a gara per disinformare gli elettori. Si scriveva e si parlava sempre di sole DUE CANDIDATE, quando le candidate erano TRE. Senza mezzi economici e senza l’appoggio dei media, e non volendo sporcare i muri con i manifesti, praticamente RDC si scontrò con l’impossibilità di farsi conoscere dalla maggior parte degli elettori del Lazio. Risultato: non si superò l’un percento anche se, considerando il voto disgiunto, probabilmente più di 50.000 persone votò comunque o la lista o la candidata presidente.
Adesso sono passati due anni e la RETE DEI CITTADINI si ripropone a livello nazionale.
Probabilmente in coalizione con altre liste, rigorosamente anti-casta, RDC è pronta a rimettersi in gioco per una qualcosa di molto più ampio come le elezioni politiche nazionali.
In molte regioni RDC ha un suo gruppo di militanti pronti a partecipare lla prossima campagna elettorale. Per il momento sono in corso diversi incontri. Uno si è svolto il 16 agosto in Calabria, un altro ci sarà il 26 agosto a Milano. Il 16 settembre dovrebbe esserci una assemblea nazionale a Roma.
C’è la speranza che, in contrapposizione col letame di questa politica consociativa e ladra dei partiti tradizionali (nessuno escluso) possa veramente nascere il fiore di una politica diversa , fatta dai cittadini e non da politici di professione, con regole di trasparenza, onestà, democrazia diretta, in grado di restituire ai cittadini le sovranità che sono state a tolte loro: La Sovranità Politica, Quella Economica e Monetaria, quella riguardante la Salute ed il Bene Comune, Quella riguardante l’Informazione, tanto per dire alcune delle principali sovranità "violate" dall'attuale regime politico di finta democrazia.
Per partecipare basta andare sul sito www.retedeicittadini.net o sul gruppo facebook della RETE DEI CITTADINI. Servono cittadini pronti a dare il loro contributo per cambiare questa politica, mettendoci la faccia in prima persona. Basta lamentarsi, senza fare nulla, ore c'è veramente l'opportunità di poter cambiare le cose e spazzare via il marciume della politica italiana e della CASTA che ci governa.
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