Una serie di domande sorgono spontanee. Qualcuno può sembrare "maliziosa", ma è frutto di semplici costatazioni, difficili da contestare:
1) come mai tutti i siti delle discariche esistenti e di quelle proposte sono relativi a terreni appartenenti all’avv. Manlio Cerroni, alle cui società fanno già capo le società che gestiscono le discariche e gli inceneritori di Roma e provincia (ma anche regione direi)?
2) come mai non si fa nulla di serio per implementare la raccolta differenziata porta a porta, in modo da ridurre drasticamente la produzione di rifiuti (si potrebbe arrivare ad eliminarne i quattro quinti del totale)?
3) Come mai non si mette in atto una una campagna massiccia per il compostaggio, basata sulla raccolta dell’umido e sul finanziamento del compostaggio domestico. Servirebbe a diminuire la parte dei rifiuti che nel tempo in condizioni normali genera cattivi odori
4) Come mai si insiste così tanto negli inceneritori (che solo in italia chiamano termovalorizzatori, mentre il termine scientifico appropriato in inglese è incineretors, ed in francese incinérateur), quando è ovvio che l’utilizzo di inceneritori non è la “panacea” visto il loro bassissimo rendimento ed il grande inquinamento che producono oltre al fatto che se si incenerisce si toglie forza alla raccolta differenziata, visto che per farli funzionare occorre necessariamente bruciare plastica e carta che altrimenti sarebbero riciclate.?
5) Come mai siamo ancora all’anno zero riguardo la produzione e vendita di “materiale alla spina” in modo da diminuire il più possibile il contributo degli imballaggi alla produzione di rifiuti?
6) Come mai non è ancora iniziato un serio programma riguardo il RIUSO ed il RIUTILIZZO di materiali e beni che non sono ancora a fine ciclo e potrebbero essere riutilizzati invece che gettati nel talquale?
7) Come mai al 2012 non è stata fatta una seria campagna sensibilizzatrice su come fare la differenziata e come smaltire le sostanze pericolose ed inquinanti?
8) Perché nessun politico si è mai occupato seriamente del problema. E neanche nessun amministratore, e nessun sindacalista. Forse qualcuno è nel libro paga del “Re della monnezza”
9) Perché l’AMA, nei fatti, è così carente riguardo alla raccolta differenziata? Ci sono dei motivi tecnici? Ci sono dei motivi inconfessabili? C’è solo incompetenza o anche corruzione?
10) Che senso ha creare dei luoghi di “trattamento meccanico biologico “ dei rifiuti se poi, invece di differenziare, si fanno le balle del cosiddetto “CDR” (COMBUSTIBILE DERIVATO DAI RIFIUTI) togliendo materiale che potrebbe essere venduto ai consorzi che si occupano del riciclo delle materie prime seconde
Mi fermo a queste 10 domande anche se altrettante altre sorgono “spontanee” come diceva qualcuno. Il ciclo dei rifiuti infatti prevede tante fasi diverse che coinvolgono gran parte degli attori economici (produzione, distribuzione, consumo )…
(un esempio di città a "rifiuti zero" la trovate QUI)
Chi risponde?
Invito comunque tutti i cittadini ad una riflessione.
Ormai viviamo in un epoca in cui spesso si creano le "emergenze" per far passare dei progetti che creano business per pochi e danni per il bene comune. Quello che è accaduto in campania evidentemente non è bastato ad a far aprire gli occhi alla gente
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