Ormai il degrado della vita politica ed istituzionale è ad un tale livello, che si fa fatica ad indignarsi per qualcosa... l'affitto in "nero" di Tremonti, proprio Lui, il ministro dell'economia e dei Tagli, che si "dimette da inquilino" mentre forse si dovrebbe "dimettere da ministro" ? Il processo lungo-breve (a seconda delle necessità) ad personam ad opera di "tiramolla Angelino" e dei suoi successori? Gli scandali bipartisan che interessano PDmenoelle e PDL ma anche Lega e cespuglietti vari? Le misure di tagli sempre e solo indirizzate ai cittadini meno abbienti? L'investitura a ministro di persone di dubbia rettitudine morale? La scomparsa endemica del concetto di "bene comune?" LA demolizione totale dei beni ambientali ed artistici in Italia? E poi le incongruenze dei politici che dovrebbero fare opposizione, ad esempio le esternazioni di Vendola, da un lato il più fiero oppositore del Berlusconismo, dall'altro capace di parlare con una vena di "tenerezza" del cavaliere, di Alfano e di altri personaggi che il popolo dei "Vendoliani" manderebbe volentieri "al rogo" ecc...ecc...ecc... Del resto Vendola è lo stesso che molti chiamano "sVendola", dopo i suoi exploit come gli inceneritori commissionati alla Marcegaglia o l'accordo con Don Verzè, l'amico di b., per il rilancio della sanità privata rispetto alla pubblica. O i suoi inquietanti silenzi su alcuni disastri ambientali in Puglia (Taranto e non solo)...
Incontro, al portone di casa, Giacometto che, rosso in faccia, mugghia: " A Ingegnè, ma questi so' una banda de "vennuti""! PD e IDV fanno finta di fare opposizione e poi salvano il govero tutte le volte che quello rischia di andare "sotto". Ma che, poco poco, ce stanno cojonando anche loro? Beata innocenza del mio amico Giacometto!!
Ha capito, con il suo intuito da "popolano verace", che i teatrini della politica sono sempre gli stessi e alla fine rimane come al solito la storia, poco fine ma sempre attuale, dell'ortolano e del cetriolo...
Intanto girano le solite email contro i guadagni dei parlamentari ed i loro straordinari "benefits", un gruppo facebook contro la “Casta di Montecitorio” guadagna migliaia di contatti al giorno, il populismo divampa. Attenti, questo accade sempre quando si è già votato, i soliti partiti naturalmente. Le stesse persone che oggi sono impegnati in tanta demagogia qualche mese fa tiravano la volata a qualche aspirante consigliere comunale o regionale dei soliti partiti della "Casta". Oggi si ergono a capipopolo, pronti a sfruttare l'arrabbiatura dei cittadini per poi farli fessi alle prossime elezioni.
Qualcuno chiederà, si vabbeh, ma l'alternativa quale sarebbe?
E' facile rispondere che in una democrazia "bloccata" così poco democratica come quella italiana, l'alternativa non può essere NESSUNO DEI PARTITI ATTUALMENTE ESISTENTI. DIFFIDIAMO DEI POLITICI CHE VEDIAMO ALLA TELEVISIONE, anche quelli che ci appaiono come dei simpatici capipolo, ma che hanno un partito "personale" dove non c'è democrazia interna e dove il leader "capopopolo" s'è fatta una fortuna personale lucrando sui contributi elettorali del partito.
Occorre che i cittadini si rimbocchino le maniche e che trovino l'intelligenza ed il coraggio di costruire assieme LISTE CIVICHE PARTECIPATE, dove valgano i principi della DEMOCRAZIA DIRETTA e della difesa del BENE COMUNE. Basta con gente che fa mischia la politica con gli affari, anzi che fa della politica un vero affare. Occorre cambiare la legge elettorale, in modo da evitare da un lato l’elezione di parlamenti di “nominati” e dall’altra il “mercato delle vacche” delle preferenze, per il quale spendi milioni per farti eleggere e poi guadagnarne molti di più dopo.
Ce la si può fare? Fino ad ora nutro poche speranze in tal senso. La gente si anima parlando dei puttanai del premier e del gossip politico mentre ignora quelli che sono i veri problemi del paese. paese che stà affondando, non solo dal punto di vista morale e culturale, ma anche dal punto di vista politico ed economico. Nel nostro piccolo, con la RETE DEI CITTADINI, coi DEMOCRATICI DIRETTI e con amici di liste CIVICHE e AMBIENTALISTE abbiamo provato, e proviamo a “smuovere” qualcosa. Ultimamente stiamo rilanciando il concetto di "LISTA PARTECIPATA". Però è molto difficile. L’italiano è molto diffidente con chi non gli indora le pillole, preferisce da sempre chi sa vendere bene il “prodotto”, non importa quale sia il prodotto, piuttosto che entusiasmarsi sui “contenuti”. Ed il mondo politico italiano pullula di “Prodotti Politici ” già scaduti o in scadenza, di presunti leaders, governativi o d’opposizione, che rappresentano il “nulla” pompato mediaticamente da mani esperte.
Intanto tutti, destra e sinistra bipartisan, continuano a puntare ad uno "sviluppo" impossibile (ad esempio: come pensare di convincere gli italiani ad acquistare altre auto quando già una famiglia ne ha tre di media?) Forse sarebbe meglio cambiare il modello economico del paese, riducendo l’industrializzazione pesante e puntando sulla ricerca in campo energetico e di riciclo dei prodotti a fine vita (ad esempio). Rilanciare la produzione agricola di qualità, a km zero, spingere sulla “qualità” dei prodotti invece che sulla “quantità”.
Eppoi, tra i numerosissimi paradossi italiani di oggi, ecco che i più stimati uomini della politica e dell'establishment italiano, come Giuliano Amato , o Azelio Ciampi, da un lato predichino austerità e tagli drastici alle pensioni per tutti gli italiani, mentre d'altro canto godono di ricchissimi appannaggi mensili, frutti di cumuli pensionistici inusitati, che sono un vero e proprio schiaffo morale a tutti gli italiani che oggi sono precari e domani non avranno la pensione. Quegli italiani, che Brunetta definisce cretini, e forse lo sono davvero, se ancora non hanno dato una formidabile pedata nel sedere a questa classe politica.
Ci fermiamo qui, parlare di queste cose ed avere dentro un forte senso di impotenza ci rende molto ma molto nervosi….se lo siete anche voi , forse è il caso di cominciare a reagire, riappropriandosi della politica e del futuro del proprio Paese.
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