Sapevo che un boomerang lanciato in alto torna indietro verso il suo lanciatore, sapevo che un cane abbandonato riesce a trovare la strada di casa anche per centinaia di chilometri, non avrei mai immaginato che una agendina potesse avere simili proprietà.
E invece ieri sera, verso le 22,30, ricevo una strana telefonata: sono il carabiniere xy, di xxx, (oddio, penso io da buon borghese pauroso, che vogliono da me i carabinieri?)…
… Mio figlio ha trovato vicino al campo di calcio una agendina con stampato il suo timbro professionale, volevo chiederle se è veramente sua, se l’ha persa e se vuole tornarne in possesso….
Madòò, penso io, l’agendina buttata improvvidamente intera nel cassonetto è rispuntata fuori!!
Caduta per terra durante lo svuotamento del cassonetto o “pescata” da qualche “cercatore di tesori”, fatto stà che è “ricicciata fuori “con numeri di telefono risalenti al 1996 – 1997!!
Gran parte dei quei numeri di telefono appartengono a gente mai più sentita, o defunta o trasferita… A leggere quei nomi mi viene un attimo di commozione.
Il numero di casa di Gigi, che nel frattempo ha divorziato ed è andato a lavorare in Brasile, di cui ho perso le tracce.
Il numero della bonazza torinese conosciuta in vacanza e che non ebbi mai avuto il coraggio di contattare, neanche ricordavo più il nome, il numero di ufficio di mia sorella, che nel frattempo si è trasferita a Firenze. I numeri della buonanima-one, la mia ex-ex-ex, ormai scomparsa per fortuna definitivamente dalla mia vita. I numeri di telefono di mia zia al mare, nel frattempo la casa è stata venduta e mia zia è morta, insomma, nel giro di questi 15 anni è accaduta una vera catastrofe.
Chi non è morto si è trasferito, è andato in pensione, ha divorziato o , più semplicemente, è sparito. Sembra l’agendina di una mia vita precedente, e credo che sia proprio così, quella è stata una mia vita precedente.
Tornata a galla per merito, o per colpa, di una stolta agendina che si è fatta trovare da un giovane calciatore curioso, abbandonata sopra un muretto, portata chissacome da qualcuno che l’aveva raccolta e portata a spasso per alcune centinaia di metri dal cassonetto infame. E poi per il padre carabiniere è stato un gioco da ragazzi trovarmi e telefonarmi. Che comunque è stato un gesto di civiltà, in quanto magari quella agendina poteva essere molto importante per me.
Ed infatti lo era, me ne sono accorto solo dopo, una vita precedente buttata per sbaglio dentro un cassonetto…
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