(immagini prese dal sito http://www.weareallprecious.com/)
Precius, prima di essere un film, è un pugno allo stomaco che ti colpisce prima che tu possa difenderti, E non è un caso che l’emozioni prendano proprio lo stomaco.
Se si entra al cinema a film appena iniziato, si rimane un attimo sconvolti nel sentirsi aggrediti da scene di grande drammaticità.
Eppure, nonostante l’argomento drammatico del film, è soprattutto un film che trasuda di poesia, di voglia di vivere, di ottimismo-nonostante-tutto.
Straordinarie le interpreti, da Mary, la madre dispotica e violenta, interpretata da Mo'Nique Imes, non a caso premio Oscar 2010 come miglior attrice non protagonista , alla protagonista stessa, una enorme Gabourey Sidibe, che interpreta con tenerezza e vigore, nello stesso tempo, Clareece 'Precious' Jones.
Una favola noir dei giorni nostri, dove una sedicenne obesa di Harem, violentata dal padre e schiavizzata da una madre violenta, riesce a trovare la forza di ribaltare la propria vita grazie all’aiuto di Ms Rain, una maestra che diventa una sorta di “Angelo Custode” (impersonata dall’attrice Paula Patton)
Scene di rara poesia si accavallano alla violenza ed allo squallore della vita quotidiana, ogni tanto “Precious” si immagina al centro dell’attenzione, regina delle scene, col suo principe azzuro, che, ahimè, è anche padre e marito della dispotica madre.
Una delle scene a mio avviso più belle, quando si guarda allo specchio e non vede una ragazza nera cicciona ma una splendida bionda affascinante e sensuale. Quello specchio porta in primo piano come uno si possa sentire veramente al di là delle apparenze fisiche.
Contrappunto all’alternanza delle scene, tra dramma e poesia, una colonna sonora all’altezza del film.
Ottima regia di Lee Daniels, tra gli attori da notare la presenza di due cantanti, Lenny Kravitz, nel ruolo di un infermiere, e Mariah Carey, in quello di un assistente sociale assolutamente incapace di gestire il suo lavoro.
La sceneggiatura, che ha vinto il premio Oscar 2010, è tratta dal romanzo di Sapphire: Push - La storia di Precious Jones.
Che dire, se ci si vuole emozionare entrando in una storia “palpitante e vera”, vivendo assieme a Precius i momenti peggiori e migliori della sua vita, vi assicuro che non potete perdervi il film, se invece volete rimanere “distaccati” e pensate che un film non debba emozionare ma solo essere esteticamente bello, d’azione pura, e non deve fare pensare, ebbene, non andate a vederlo.
Per ulteriori info sul film, andate sul sito http://www.weareallprecious.com/
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