Dal momento che stamane ero in zona, sono andato a dare un ultimo saluto a Remigio Leonardis, alle esequie, in una chiesa moderna dietro Via Marco Polo, vicino a quella che era stata la casa di Remigio per tanti anni.
C’erano appena trenta persone, di cui una ventina erano i familiari ed il resto persone che come me avevano conosciuto Remigio per strada. C’erano alcuni ragazzetti giovani, più che altro sembravano incuriositi di questo personaggio così diverso dalla “normalità”.
Un vicino di casa ha raccontato che per molti anni gli capitava quasi quotidianamente di incontrare Remigio sopra l’autobus, uno andava al suo lavoro regolare e l’altro alla sua “attività molto particolare” a Piazza Barberini, che però era regolata da orari precisi, come se fosse un vero e proprio lavoro.
C’era un clima di naturale mestizia eppure ogni tanto, nel ricordo, spuntava anche qualche sorriso. E con un sorriso lo voglio salutare per l’ultima volta.
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