Nel corso della manifestazione smart-urban-stage in corso a Roma, davanti all'auditorium, ho avuto l'opportunità di provare una delle nuovissime smart elettriche, uguali a quelle che sono state date in noleggio a 100 italiani in tre città d'italia, Roma Pisa e Milano, alla non troppa modica cifra di 400 euro più iva al mese (comprensivo però di bollo, assicurazione ed assistenza meccanica e manutenzione).
Un vero gioiellino tecnologico, una minicitycar ecologica capace di raggiungere i 100 km orari e di avere una autonomia di circa 135 km. Pochi per chi si sposta da una città ad un'altra ma sufficienti per normali percorsi urbani- 6-8- ore di carica su colonnina pubblica (a trovarla...) o in garage attaccandosi alla rete di casa o con una colonnina privata dedicata che l'enel può dare su richiesta (non conosco però i dettagli della cosa).
La plancia vede in primo piano due quadranti, uno dedicato alla potenza istantanea, dalla parte rossa quella del motore utilizzata al momento (0 - 100% a seconda di quanto si spinge il piede sull'acceleratore ) la parte a sinistra dedicata alla ricarica per decelerazione, più si decelera più avviene il ricaricamento delle batterie. Il quadrante di destra mostra invece lo stato della carica della batteria.
Il funzionamento è semplicissimo, facile ed intuitivo come una macchinetta per bambini. Un pomello per stazionamento, marcia avanti e marcia indietro, due pedali, freno ed acceleratore ed una chiave da inserire. Stop, questo è tutto. Una volta messo il selettore in posizione "marcia", da fermo, la macchina parte spingendo il piede sull'acceleratore. La maneggevolezza del mezzo è straordinaria, la potenza del motore sufficente a muoversi tranquillamente in città senza essere di intralcio alle altre macchine, lo spunto del motore elettrico è buono.
Il motore con relativa batteria e gruppo di carica per batteria è posizionato nella stessa posizione del motore termico della smart normale, mantenendo quindi la stessa capacità di carico della smart che tutti già conosciamo. La ricarica avviene dal bocchettone laterale con due tipi diversi di cavi a seconda che ci si attacchi ad una colonnina o alla rete di casa.
unici svantaggi che vedo così, di priimo acchitto:
1- durante l'utilizzo, il fatto che non faccia rumore è ottimo per l'inquinamento acustico cittadino che risulta molto minore ma un po' meno per il pedone che non sente arrivare l'auto.
2- la fase di ricarica è un pò rumorosa, quindi i condomini potranno sentire in garage uno strano rumore
3- 130 km di autonomia sono ancora pochini, ancorchè sufficienti per la città.
Di contro, i pregi: il fatto di avere accesso alle ztl, di non essere sottoposti a vincoli ambientali, assoluta economicità dei costi di esercizio, maneggevolezza e praticità, assenza di inquinamento ambientale ed acustico.
In genere in questo blog non facciamo pubblicità a nessuno. In questo caso è diverso, primo perchè comunque queste vetturette saranno commercializzate non prima di un paio di anni e poi perchè ci piace il progetto smart elettrica come prototipo di soluzione dell'inquinamento ambientale delle nostre città. LA tecnologia elettrica va sempre di più sperimentata "sul campo" per migliorarla non solo nei suoi contenuti tecnologici ed innovativi ma soprattutto per migliorare la possibilità di utilizzo, tenendo presente le necessità dei cittadini ed i limiti di utilizzo.
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