E’ iniziata di fatto la campagna elettorale nel Lazio e fervono i dibattiti sulle due candidate. Certo, come immagine di persone, Polverini e Bonino sono volti all’apparenza spendibili in una campagna elettorale, i “meno peggio” tra quelli papabili.
Poi però, grattando grattando, scopri quello che non è oro tutto quello che riluce. La Polverini è a capo di un Sindacato, L’UGL, EX cisnal, dove ha fatto carriera con grandi capacità.
I sindacati già di per sé sono fortissimi centri di potere e di lobby, l’UGL è in più molto autoreferenziale, non si conoscono esattamente gli iscritti e si pensa non debbano essere molti, e comunque non in numero proporzionale al peso politico che ha il sindacato, forte del fatto di essere il sindacato di riferimento dell’ex AN. Risulta comunque una forte discrepanza tra i numeri degli iscritti indicati dal sindacato e quello delle persone che hanno una trattenuta sindacale per conto UGL (ma questo vale anche per gli altri sindacati)
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Ma quello che è peggio, è quello che c’è dietro la Renata Polverini: tutto il “generone romano”, quello che ha appoggiato a giorni alterni prima Rutelli e Veltroni e poi Alemanno, quello degli scandali delle piscine d’oro agli ultimi mondiali di nuoto , quello dei costruttori che comandano, quello degli editori che la fanno da padrone (e spesso sono le stesse persone) i papalini ed i gruppi economici forti. Insomma, la Polverini ha dalla sua tutti i soci dei circoli dei canottieri romani, quelli “ingranati di soldi e di potere”. Naturalmente Renata Polverini è una donna che sa parlare, sentendola esprime quel buon senso tipico dei politici che sanno dire le cose giuste al momento giusto, è sempre pacata, d’accordo con le cose ragionevoli e dove non PUO’ dire chiaramente una cosa preferisce fare i giri di parole in politichese, appreso in breve tempo.
E’ il caso della sua (non) presa di posizione ufficiale sul nucleare, dove, non potendo dire di essere favorevole, ha fatto tutto un gioco di parole privo di significato, il che vuol dire tradotto dal politichese all’italiano che lei non può apertamente che accettare il nucleare in quanto il governo centrale, della sua stessa parte politica, tra pochi mesi sceglierà i nuovi siti per le centrali e che Montalto di Castro e Latina, già precedenti siti di centrali nucleari , sono seriamente indiziati di esserlo nuovamente. vedere qui la notizia sull'Ansa
Dall’altra parte la Bonino, Una donna capace di fare politica ad alti livelli, una radicale in gamba, con un piccolo grande neo. non da poco Quello di avere dietro di sè tutta la ritrita nomenklatura PIDDIESSINA, che è pronta, in caso di vittoria, a farla da padrona nella spartizione delle poltrone, portando in prima linea i soliti politici, o forse sarebbe meglio chiamarli i soliti politicanti. Che questi si chiamino Montino o Di Carlo o Milana, il senatore PD chiamato a dirigere il suo comitato elettorale, poco cambia.
Sempre la VECCHIA POLITICA che sta dietro i volti dei principali candidati,. Ed il fatto che siano donne non deve trarre in inganno.
Anche perché è sempre una donna, ma di ben altro calibro, la vera sfidante di questa battaglia elettorale. La “madame sconosciuta” delle elezioni regionali 2010 nel Lazio è LEI, Marzia Marzoli, la combattiva operatrice turistica di Tarquinia, dai più conosciuta come “Marzia dei No Coke”, impavida cittadina in sempre in lotta contro gli scempi ambientali che nell’alto lazio sono particolarmente evidenti, sotto forma di ex-Centrali Nucleari (Montalto di Castro) ma anche della Riconvertita Centrale a Carbone di Torre Valdaliga (Civitavecchia).
Carbone che, per una sorta di ossimoro dei tempi moderni, viene definito “pulito” anche se scorie inquinanti , particelle e nano particelle, inquinano l’aria di una parte delle città e delle campagne dell’alto lazio, con buona pace dei politici PD e PDL, giunta Marrazzo compresa, che hanno approvato a suo tempo in modo entusiastico il progetto “carbone, ehm, pulito”.
Quegli stessi, ma chi l’avrebbe detto, che oggi appoggiano la Bonino che risulta appoggiata anche dai soliti gruppi pseudo ambientalisti che quando c’è da votare si schierano sempre e comunque acriticamente con la sinistra, anche quella sinistra che porta inceneritori e centrali inquinanti.
Evviva quindi Marzia Marzoli!! Ed un grande in bocca al lupo per una battaglia politica che non sarà per nulla facile ma Marzia è l’unico candidato veramente e seriamente di alternativa a questa CASTA POLITICA che s’è mangiata mezza italia e si appresta a fare lo stesso con la metà rimanente. Il cittadino non ha che una strada: votare una Lista Civica veramente slegata ai partiti ed alla CASTA POLITICA,. Nel Lazio c’è soltanto una lista che ha questi requisiti: La Rete dei Cittadini. E scusate se è poco...
Bene, speriamo in bene dai...
Scritto da: architetto verona | 09/25/2010 a 16:37
Finalmente qualcosa di nuovo eh?
Scritto da: allestimento negozi | 07/19/2010 a 15:57
Santa Subito!!! però raccontaci qualcosa di nuovo...
Scritto da: daniele | 02/04/2010 a 15:43