Bisogna stare attenti ad usare parole come "eroe" o altri roboanti modi di riferirsi alla sua Persona. Perchè Paolo Borsellino non si sentiva un eroe, avrebbe preferito essere dipinto come un uomo, un funzionario dello stato che vuole fare il suo dovere, senza cedimenti o tentennamenti, ma pieno d'umanità. Non era un Superman dello 'Stato. Tuttavia in Sicilia una figura del genere invece di essere "normalità", come sarebbe in qualsiasi altra parte del mondo, raffigurava e raffigura personaggi particolarmente dotati di caratteristiche morali fuori dal comune. Perchè in Sicilia era ed è troppo facile cedere a compromessi, ogni giorno sei messo di fronte ad una scelta del genere, e troppo difficile fare financo solo il proprio lavoro, senza guardare in faccia a nessuno.
Paolo Borsellino, personaggio forse un pò scomodo un pò per tutti, non veniva da una magistratura di sinistra politicizzata, aveva militato da giovane nel Fuan, organizzazione universitaria di estrema destra, ed era cattolico.
wikipedia su Paolo Borsellino
Gli ultimi giorni della sua vita Paolo Borsellino si sentiva "un morto che cammina", aveva capito che la mafia e la politica collusa con la mafia avevano decretato la condanna nei suoi confronti. L'atteggiamento di Nicola Mancino in un colloquio a Roma, in particolare, lo aveva sconcertato. E pensare che adesso Nicola Mancino è vicepresidente di quel CSM che vessa continuamente i magistrati che "non chiudono gli occhi" di fronte ai forti intrecci mafia-politica.(per esempio Luigi De Magistris)
Troppe cosa si potrebbero dire di PAolo Borsellino, vi invito a guardare su youtube alcuni filmati e testimonianze, come quella rilasciata da Antonino Caponnetto, capo di Falcon e di Borsellino nel periodo migliore del pool antimafia.
Infine, un pensiero agli agenti della scorta di Paolo Borsellino, che persero la vita con lui quel 19 luglio 1992:
Emanuela Loi, Agostino CAtalano, Vincenzo Li Muli, WAlter Eddie Cosina e Claudio Traina. Antonino Vullo fu l'unico a salvarsi.
Intervista di Paolo Borsellino nel 1992 con LAmberto Sposini:
Paolo Borsellino, personaggio forse un pò scomodo un pò per tutti, non veniva da una magistratura di sinistra politicizzata, aveva militato da giovane nel Fuan, organizzazione universitaria di estrema destra, ed era cattolico.
wikipedia su Paolo Borsellino
Gli ultimi giorni della sua vita Paolo Borsellino si sentiva "un morto che cammina", aveva capito che la mafia e la politica collusa con la mafia avevano decretato la condanna nei suoi confronti. L'atteggiamento di Nicola Mancino in un colloquio a Roma, in particolare, lo aveva sconcertato. E pensare che adesso Nicola Mancino è vicepresidente di quel CSM che vessa continuamente i magistrati che "non chiudono gli occhi" di fronte ai forti intrecci mafia-politica.(per esempio Luigi De Magistris)
Troppe cosa si potrebbero dire di PAolo Borsellino, vi invito a guardare su youtube alcuni filmati e testimonianze, come quella rilasciata da Antonino Caponnetto, capo di Falcon e di Borsellino nel periodo migliore del pool antimafia.
Infine, un pensiero agli agenti della scorta di Paolo Borsellino, che persero la vita con lui quel 19 luglio 1992:
Emanuela Loi, Agostino CAtalano, Vincenzo Li Muli, WAlter Eddie Cosina e Claudio Traina. Antonino Vullo fu l'unico a salvarsi.
Intervista di Paolo Borsellino nel 1992 con LAmberto Sposini:
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