Sì, il termine è un pò crudo, ma rende molto bene.
Domanda: chi è il più grosso nemico di Silvio Berlusconi?
Se pensate D’Alema, Franceschini o finanche Di Pietro siete fuori strada. Il più grande nemico di S.B. è lui stesso, Silvio Berlusconi, il quale, nonostante potrebbe possa governare tranquillamente con una maggioranza blindata nei numeri, continua ad essere insidiato da piccanti rivelazioni su comportamenti che potrebbero non avere alcuna rilevanza penale, ai giudici l’ardua sentenza, ma che hanno una grande rilevanza etica e certamente squalificano l’uomo, oltre che il politico, visto che appartiene ad uno schieramento che mentre sbandiera ad ogni piè sospinto “valori” come “famiglia” e “moralità” troppo spesso vede i suoi maggiori rappresentanti invischiati in fatti legati a prostituzione, droga, festini ed orge di vario tipo.
Siamo tornati ai tempi di Craxi, quelli dei “nani e delle ballerine”, ma mentre Bettino fu investito dalla valanga tangentopoli, di cui era il principale, ma non l’unico, protagonista, qui i risvolti sono assai più pruriginosi.
Quello che il processo Mills non è riuscito a fare, cioè scalzare il cavaliere dalla sua poltrona, riusciranno a fare i vari “scandaletti” di “Papi” e “Noemi”, delle foto in sardegna ed ultima l’inchiesta della magistratura la quale, partendo da fatti riguardanti delle tangenti, è arrivata alle dichiarazioni della bella attricetta barese ?
E comunque sembrano degli autentici autogol le dichiarazioni dell’avvocato di Berlusconi , Niccolò Ghedini, che chiama, al fine di sminuirne le responsabilità penali, il suo illustre cliente nonché capo partito, un mero “utilizzatore finale” di donne, manco fossero attrezzi, automobili o beni di consumo qualsiasi… Da questa frase di Ghedini si nota come venga considerato il pianeta femminile in questi “ambientini governativi”…
Nota finale: avevo scritto queste righe col programma “word” il quale tra le sue caratteristiche ha quella di “cambiare” le parole che per così dire, non gli “sconfiferano” con la grammatica. Ebbene mi sono ritrovato più volte cambiate le seguenti parole:
“scandaletti” diventano “scaldaletti” !!!
“Berlusconi” diventa “Burlusconi” forse il programma si riferisce al termine “Burlesque” eheheh.
Purtroppo però quelle che stiamo vedendo non sono solo delle tragiche burlette visto che la crisi è fortissima e non “psicologica” come pretenderebbe il cavaliere, che molte scelte del governo sono folli (basti pensare al nucleare) e che, per ben sperare nelle sorti di questa povera italia, tocca fare il tifo per Veronica, per Patrizia D’Addario e per tutte le altre donne-oggetto del noto “Utilizzatore finale” Silvio Berlusconi……
Sarebbe bello vedere una opposizione fare delle proposte vere e concrete e quindi proporre dei veri cambiamenti di uomini al suo vertice tali da far apprezzare agli italiani un vero interesse verso il paese...ma non si vede all'orizzonte niente di nuovo che il sistematico alternarsi dei soliti nani politi
ci... sintomo, purtroppo, di una vera incapacita al cambiamen
to della cultura politica che si ricicla senza amore per il paese... ma solo per malcapitato interessato amore del potere... Occorrono temi veri e critici e non la caccia al gossip...
Occorrono uomini capaci e non slogan triti e distraenti frutto di un una sorta di impoverimento dovuto all'accanimento di certa insensibilità informativa.
Scritto da: Renzo Marrucci | 03/11/2010 a 08:49
Il problema è il "nulla cosmico" della politica in Italia. Berlusconi fa i suoi interessi ed ha una visione della politica e dell'economia arcaica, accentratrice e populista. L'opposizione non è capace di proporre una vera alternativa. In Italia c'è un "regime" di oligarchie partitocratiche dove poche persone decidono quale sarà la formazione del prossimo parlamento, i partiti sono blindati a qualsiasi novità ed il popolo non è maturo neanche ad usare gli strumenti che gli sono rimasti (vedi referendum)
Scritto da: Alex | 06/23/2009 a 09:16
Io credo che questo atteggiamento accanito su temi diversi da quelli eminentemente politici faccia molto male all'Italia. Che sia frutto di una condizione di esaperazione irrazionale di fronte ai veri temi del nostro paese. Dobbiamo stare atten
ti ai contenuti e non ai gossip, e questo per dimostrare di essere all'altezza di porre delle serie alternative che siano in grado di alzare il livello della critica e della qualità nel governo del paese. Io credo che ogni altra polemica vada ad aumentare la confusione e irrazionalmente a ostacolare l'uso della ragione.
Scritto da: renzo marrucci | 06/21/2009 a 10:24
Invidia, livore??
Mah, non so che dire...
Comunque vedo un certo "rispecchiamento" nelle tue parole.....
Scritto da: alex | 06/19/2009 a 12:52
Ti piacerebbe Burlusconi scalzato? non sarà così facile. La tua invidia e il tuo livore saranno inascoltati.
Scritto da: Concreto | 06/19/2009 a 10:13