Le ultime notizie dell'accordo Italia-Francia riguardoo al nucleare ci inducono in alcune considerazione:
- 1 i costi dell'operazione non li conosce nessuno, tantomeno mr. B. e il sig. Bruni-Sarcosì. SAppiamo che i costi futuri della dismissione degli impianti e della conservazione delle scorie sono costi mai considerati, costi che lasciamo alle prossime generazioni come regaluccio futuro... per molti anni visto che queste scorie mantengono la loro radiaottività per migliaia di anni.
Sulle questione scorie in Italia..
- 2 Con le enormi cifre che si prevede di spendere per queste centrali si potrebbe lanciare uno straordinario progetto per rilanciare le energie rinnovabili, di cui tutti parlano ma che, se non si aiuta anche economicamente, lo sviluppo della tecnologia, rimangono sempre sulla carta perchè "troppo costose". Basterebbe investire un decimo di quanto previsto sul nucleare per fare cose strabilianti. Tanto per dire, ho letto di un brevetto di un'aziende specializzata nella stampa di cartamoneta in grado di produrre pannelli solari finissimi che possono essere montati in modo semplicissimo.
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Pensate che attualmente di sono migliaia di brevetti riguardo al solare, l'eolico, l'utilizzo delle maree, la geotermia, la trasformazione in metano di deiezioni varie, ecc.. ecc.. Se un governo serio volesse veramente pensare al furturo energetico del suo paese, a mio avviso dovrebbe fare:
- forti investimenti sul risparmio energetico ( e si ritroverebbe a recuperare almeno un 30% di energia)
- puntare su alcune tecnologie e brevetti per lo sfruttamento delle rinnovabili. Con cifre inferiori ad un decimo di quenato spenderebbero con le centrali nucleari si potrebbero avere in un futuro prossimo una miriade di piccolli impianti, da energia rinnovabile, impiantati localmente sul territorio. Questo significherebbe l' ELIMINAZIONE DEI MEGAIMPIANTI, causa di forte INQUINAMENTO. Inoltre con le rinnovabili non dovremmo più chiedere il petrolio dai paesi arabi, il gas dalla Russia, l'uranio da qualche altro paese. Saremmo liberi di utilizzare energia senza dipendere da nessuno. Infatti questo è l'altro aspetto assurdo della scelta nucleare di questo governo, legarsi mani e piedi con la Francia, come in passato ci siamo legati mani e piedi con la Russia per il gas. PAssiamo da un errore ad un'altro.... Che vergogna. E questo mentre Obama ha rilanciato uno sviluppo basato sulla "green economy"...
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