19 Luglio 1992 - Paolo Borsellino e gli uomini della sua scorta sono uccisi in una strage mafiosa.
24 Luglio 2008 - Rimesso in libertà, agli arresti domiciliari, l'uomo condannato come traditore dello stato nella lotta contro la mafia, (per la precisione Concorso esterno in associazione mafiosa )
Bruno Contrada, per motivi di salute.
Quella salute, anzi quella VITA, che non hanno più nè Borsellino nè gli uomini della scorta, Emanela Loi, Agostino Catalano, Vince Li Muli, Walter Eddy Cosina e Claudio Traina.
E neppure Giovanni Falcone, nà Francesca Morvillo, nè Vito Schifani, Rocco Di Cillo, Antonio Montinaro.
E cosa dire di Ninni Cassarà, di Rocco Chinnici, nomi presi a caso tra gli Eroi che hanno combattuto la mafia fino a pagarne la vita?
C'erano uno o più vermi nella mela delle istituzioni quegli anni. C'erano personaggi ambigui che facevano il doppio gioco da dentro le istituzioni. C'erano i corvi, i venduti, i traditori, quelli che fecero ammazzare i colleghi per un pugno di denari o per viltà.
Oggi il "gentiluomo" Bruno Contrada è libero, alla faccia dei morti per la libertà e la giustizia che si sono sacrificati per il nostro futuro e quello dei loro figli.
Qualcosa non funziona in questo nostro paese.....
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