In treno si fanno sempre strani incontri.......
Stavamo tornando dal nostro piccolo viaggetto dopo aver preso il traghetto dalle Eolie a Napoli.
Saliamo sul nostro treno, la carrozza è questa, lo scompartimento quello. Nello scompartimento un signore di circa quarantacinque anni chiacchiera con una certa foga, a voce alta, con una bionda trentenne toscana molto in carne. Si capisce che stanno sul treno da un pò di chilometri, saliti in qualche stazione del sud. Entriamo, la ragazza siede in uno dei due posti sul finestrino (che avevamo prenotato noi). Vabbeh, lasciamo correre, meglio evitare le discussioni, in fin dei conti siamo ancora in vacanza...
Stanco, dopo una nottata in traghetto, cerco di leggere un libro, ma è giocoforza ascoltare le discussioni tra i due, visto che si accalorano e che le voci sono alte. Parlavano della maleducazione che regna nel sud, addirittura si usa il termine "arroganza". La donna parla male del fidanzato calabrese e del suocero (ma allora perchè ci stà assieme, se non sopporta la famiglia di lui?). Il signore invece, pur avendo qualche addentellato che mi è sfuggito, nel sud, è friulano e traccia il solito quadretto: al nord tutto bene ed a sud tutto male.
Vabbeh, due ore di pipponi su questo tema, ma quanto sono maleducati al sud, ma come sono indisciplinati, bisognerebbe fare piazza pulita, non c'è educazione, ed anche cose peggiori, quasi razziste, sulla popolazione meridionale in genere.....
Vorrei intervenire ma penso, lasciamo perdere, perchè imbarcarsi in inutili discussioni....
Ad un certo punto entrano tre ragazzi napoletani veraci. I ragazzi cercano i loro posti, prenotati da una settimana, e si scopre che, caso strano, uno dei ragazzi ha la prenotazione dello stesso posto del signore. Strano! Arriva una bigliettaia e constata il fatto. Strano! La capotreno, smontante, fà accomodare i ragazzi su una carrozza vuota, devono però spostarsi di mezzo treno con le valigie. L'uomo continua a fare il vago...
Infine, arriva il nuovo capotreno, chiede i biglietti, ed insomma si scopre che il friulano tutto d'un pezzo aveva il biglietto fino a Napoli. Cioè era privo della prenotazione da napoli in sù, oltre che del biglietto per la prosecuzione. Di fronte al capotreno che gli contestava una multa per non aver fatto il biglietto da napoli prima della partenza, come da regolamento ferroviario, il signore snocciola tutte le scuse di questo mondo, arrivando quasi a dire il classico "lei non sà chi sono io!" tipico italiota.
Ebbene, dopo aver ascoltato due ore di filippiche ipocrite sui malcostumi degli italiani del sud, giuro che non ci ho visto più e sono letteralmente "esploso"., rinfacciandogli l'incoerenza tra predicozzi ipocriti e il suo comportamento reale da "furbetto italiano", occupando abusivamente il posto di un ragazzo napoletano regolarmente prenotato. La mia compagna di viaggio si è quasi spaventata dalla mia "esplosione".
E sì il fatte è che, pur odiando la violenza, quando vedo delle ingiustizie e delle cose "storte" mi incavolo non male. In fin dei conti è solo una esplosione verbale senza insulti personali o botte, ci mancherebbe. Ma vedere un deficiente di tal fatta che si comporta in questo modo mi ha fatto veramente girare le eliche. D'accordo, ci sarebbero episodi molto peggiori di questo, trovo però che questo, nella sua piccolezza, sia molto significativo. Talvolta è proprio nelle piccole cose che esce fuori la vera indole di una persona. Del resto non si potrebbe concepire un'italia col premier che si fà le leggi "ad personam" se non ci fossero tanti italiani come quel signore del treno. Badate, non c'entra nulla la destra o la sinistra in tutto ciò. E' solo che in italia c'è un basso grado di coscienza civica e civile e siamo tutti furboni, maleducati e spesso ipocriti. Qualche volta forse lo sono anch'io, lo confesso, però stò studiando per cambiare.
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