Non è possibile che impuneemente una categoria possa mettere in ginocchio l'economia e la nazione italiana. I camionisti avranno le loro ragioni ma STANNO SBAGLIANDO MODI E TEMPI. Tra un pò saremo tutti fermi a casa, senza benzina, senza poter andare a lavorare ad esempio ma mille altre cose non saranno possibili.
Gli autotrasportatori hanno ragione sull'aumento del gasolio: la percentuale che lo stato succhia ai cittadini per ogni litro di carburante è peggio di quella che si paga per il pizzo (e anche molto maggiore, qui si supera l'80%!!). Questo è un vero pizzo di stato, anche perchè, visto che le "accise" per i carburanti aumentano propozionalmente all'aumentare del costo del carburante, esse sono adesso a livelli iperbolici.
Però se questo è vero, ed è verissimo, perchè i camionisti hanno intrapreso questa "guerra tra poveri" contro il povero cittadino italiano che non ha colpa, anzi, anche lui è vittima di questa situazione?
Quindi
- primo: basta con i blocchi selvaggi, usate dei sistemi più "civili" e più accettabili per far valere le vostre idee, cari camionisti, altrimenti diverrete la categoria più odiata dagli italiani!
- secondo: il governo DEVE FARE due cose: - bloccare lo sciopero al più presto e ridurre drasticamente le accise sui carburanti, almeno sterilizzando gli aumenti dovuti al rincaro dei carburanti.
Ma in questo paese di "quaquaraquà" non accadrà nulla, as usual.....
io avrei inviato centinaia di agenti della stradale per affibbiare multe su multe per causa intralcio al traffico altro che sciopero! Va bene son cattivo, ma fra tutti i geni che abbiamo alla stradale nessuno ha pensato a questa legale via di multare chi ostacola il traffico?.
Scritto da: umberto | 12/12/2007 a 01:44