Elsa e Michele sono una coppia felice: lui un'attività lavorativa gratificante anche economicamente, lei ha potuto coronare il sogno di laurearsi in storia dell'arte e fà la restauratrice per diletto. Una bella casa, una figlia, il quadro di una famiglia felice. Ma basta che a Michele venga meno l'attività lavorativa che questo castello di felicità crolli improvvisamente. I rapporti tra i coniugi si deteriorano, la figlia và via di casa, la bella casa deve essere venduta. Lei è costretta a trovare uno, due lavori. Lui non riesce a trovare che qualche lavoretto. Tutte le certezze sono messe in discussione.
Un bel film che coglie in pieno la instabilità della nostra vita, basta una difficoltà nel lavoro che ti crolla il mondo addosso. Ed anche i rapporti che credi saldissimi rischiano di sbriciolarsi improvvisamente.
Bel film, convincente la sceneggiatura, ambientata in una Genova con molte ombre e poche luci, stretta tra mare, cielo e nuvole. I due protagonisti sono bravi come al solito. Margherita Buy è una delle poche "vere" attrici nostrane, non ha mai voluto essere una "Star" ma è qualcosa di più: un'ottima attrice. In questa epoca di mistificazioni anche cinematografiche non è poco. Di lei il regista Silvio Soldini dice che un secondo prima del ciak riesce ad entrare immediatamente dentro il personaggio. Di Antonio Albanese si scopre la vena drammatica e malinconica, una vena di amarezza pervade il suo personaggio. La troupe è rimasta molto colpita dall'energia, quasi violenza, che tirava fuori improvvisamente durante le riprese.
Ci si sente immedesimati nel suo personaggio. E questo vuol dire che anche lui ha colto nel segno.
L'impegno registico era proprio quello di rendere lo spettatore partecipe della storia dal di dentro, assieme ai personaggi. E direi che l'obiettivo è stato raggiunto appieno, grazie anche all'apporto di una fotografia che riesce ben a spaziare senza frammentare in campi e controcampi e lasciando quindi una maggiore capacità artistica e creativa ad regista ed attori.
Gli attori "di contorno" sono la degna cornice del film, la figlia, il fidanzato della figlia, il nuovo collega di lei, "piacione", tutto rende credibile il film, un film che pur avendo un andamento drammatico ha dei momenti di levità e di allegria, come nella vita lacrime e sorrisi si susseguono ogni giorno.
Un bel film che racconta un pezzetto della vita reale di una coppia e che io consiglio di vedere perchè lo merita.
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