La maggior parte dei critici di Grillo ha guardato il dito puntato e non la luna. Hanno criticato Grillo andando anche sul personale, per le parolacce, le sue offese a Prodi, a Berlusca e ai loro accoliti (scherza coi fanti ma non toccare i santi!) per la sua "tirchieria, perfino per l'incidente automobilistico che ebbe qualche anno fa nel quale ci furono delle vittime (fatto che Grillo non ha mai nascosto). Lo hanno definito populista, qualunquista e chi più ne ha più ne metta.
Giornalisti come Pansa e Scalfari, ma anche altri hanno detto che Grillo ci porterebbe verso la dittatura... E questo non mi stupisce affatto, visto che la casta dei giornalisti è prona verso il potere politico, non solo Fede e Vespa, come appare scontato, ma anche e soprattutto altri che voglio fare i politicamente corretti e sono solo emanazioni gassose della peggiore politica.
Tra i giornalisti, stranamente, il giudizio più onesto è venuto da Feltri, che almeno ha cercato di vedere le motivazioni di questo nuovo movimento popolare non cadendo nei triti trabocchetti ideologici e dando prova di rara onestà intellettuale.
Grillo ha detto che il re è nudo. ora tutti lo dicono, è scontato, ma prima tutti facevano finta di non vederlo. Poi è montata una sollevazione popolare, sull'onda anche di fenomeni mediatici stupefacenti come il successo del libro "La Casta" di Gianantonio Stella e Sergio Rizzo, bravi giornalisti del Corriere che hanno sputtanato questa "casta" che domina e impoverisce l'italia.
Ebbene, in queste accuse al movimento "grillino" si trascurano completamente quelli che sono i veri protagonisti, i componenti dei meet-up di tante città italiane, che stanno lavorando duramente nel campo della difesa ambientale, per aumentare la voce dei cittadini, per combattere l'oligarchia al potere. Cose concrete, niente di fumoso o di politichese. Capisco che questo sconvolge molti ma le cose stanno proprio così. Io, prima del vaffa-day ero un semplice simpatizzante del blog di Grillo e poi ho voluto conoscere questa tribù di ragazzi e meno giovani che lavoravano duramente per il successo del vaffa-day.- Ho conosciuto gente incazzata ma entusiasta di fare, lontanissima da criticoni che non sanno proporre nulla, anzi...
Hanno detto che i ragazzi dei Meet-up erano poveri deficienti strumentalizzati da Grillo, ma chi ha detto questo non ha capito nulla del fenomeno ma forse si è immedesimato col proprio stato d'animo. Comunque domani andrò ad una riunione del Meet up di Roma e sono orgoglioso di incontrarmi con delle persone così entusiaste e così vogliose di dare un contributo positivo.
Ma molti non ci hanno capito nulla. Sono rimasti fermi agli stereotipi, ai schemi sorpassati e sotterrati. Qui c'è gente che vuole costruire un italia migliore, gente di tutte le provenienze politiche, probabilmente con una provenienza maggiore a sinistra ma con assoluta tolleranza verso chi viene dalla parte opposta. Perchè è gente delusa dai partiti, dal guano puzzolente che emanano, gente che vuole prendere in mano il proprio futuro, che non accetta le decisioni prese sulla sua pelle.
Domani andrò al Meet up.
Stamattina Giacometto mi ha dato un colpettino col gomito, ammiccando, come a dire, anch'io sono dei vostri. E sì, Giacometto, animo semplice ma furbo come un contadino, ha capito più di tanti intellettuali che loro sì, sono braccia tolte all'agricoltura.
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