Sono passati 6 anni ma l'impressione è di vivere in un'altra era geologica. Da allora tutto è cambiato. Il modo di vivere, di pensare, di viaggiare. Alcuni potenti della terra hanno approfittato di quei giorni drammatici per bollare i loro oppositori politici di "terrorismo" in modo da poterli "eliminare" con più tranquillità. Si è parlato di complotti, si sono evocati scenari fantastici e stupefacenti.
Probabilmente, come sempre, la realtà è più banale di quello che sembra. Un individuo, Bin Laden, che è stato per anni finanziato dagli Stati Uniti per la guerra contro i Russi in Afganistan e che si è successivamente rivoltato contro gli stessi americani.
Gli americani sono stati gli apprendisti stregoni che scherzando troppo spesso col fuoco, cioè fomentando guerre e casini in giro per il mondo, alla fine ci hanno rimesso le penne (ma le vittime sono sempre gli innocenti, questo è chiaro, non certo Bush o Rumsfield).
Quel giorno ero a casa, all'epoca avevo ancora la televisione, l'ho rottamata poco dopo, ed ho avuto la ventura di assistere in diretta tramite telegiornali a quello che avveniva. L'impressione era dello scoppio di una terza guerra mondiale, una nuova Pearl Harbur.
Mi stupirono alcune cose, la precisione dei piloti terroristi (pensai addirittura a piloti militari di qualche nazione nemica degli USA), l'intontimento del sistema difensivo USA (Il NORAD intervenne praticamente a giochi già fatti), il crollo delle strutture come quelle delle torri, progettate per resistere anche ad attacchi atomici. Ciononostante rimango ancora incredulo sulle tesi "complottiste". Gli USA furono presi alla sprovvista, questo è certo, e per un'ora circa non ci capirono più nulla. Col fatto che i terroristi avevano disattivato i transponder, addirittura passarono delle ore prima di avere la certezza su quale voli fossero stati quelli dell'attacco alle torri gemelle e quali voli fossero quelli che furono portati su Washington.
La cosa certa è che questa azione terribile fece il gioco dei "falchi" della Casa Bianca, che non aspettavano altro per poter scatenare l'attacco all'afganistan prima e all'Irak dopo.
Ho letto molti siti complottisti, altri siti confermano invece i fatti così come ci sono stati presentati, rimane certamente qualche ombra su certe posizioni ambigue degl'intelligence e dell'amministrazione americana. La CIA sottovalutò il pericolo, questo è certo, e si ricava dai documenti declassificati che sono di pubblica visione. Perchè, se si và sul sito della CIA, sembra incredibile ma si trova un sacco di materiale interessante a portata di tutti. Invece nel sito FBI, alla pagina dei ricercati più pericolosi, c'è sì Bin Laden, ma non per l'11 settembre ma per alcuni attentati antecedenti, prima ancora che spuntasse AlQaeda. Secondo la FBI, non ci sono prove certe di un coinvolgimento di Bin LAden (!!?)
Comunque, se uno gira su internet può trovare centinaia di pagine (o forse migliaia) di pagine sull'11 settembre, foto, filmati, grafici, studi, ricerche, testimonianze,.....
Per me l ' 11 settembre, comunque sia, è il più grande monumento alla STUPIDITA' UMANA. E dovrebbe servire da monito per tutti gli uomini di buona volontà.
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