Domenica I Aprile ultima delle date romane di Beppe Grillo. Io c'ero. Un Grillo in gran forma che mena da tutte le parti. Non è qualunquismo però, attenzione. E' uno che dice pane al pane al apne e vino al vino. Senza fare sconti a nessuno. Sputtana gli intrecci tra i poteri forti economici, gli interessi di banche, petrolieri, "capitalisti", categoria che in Italia investe con soldi non suoi e spesso investe con i soldi nostri e con l'avvallo dei politici.
Non risparmia nè il tronchetto nè gli altri petrolieri, nè Della Valle e neanche Montezemolo. Schernisce l'incapacità dei politici e la loro "longevità". Attacca il governo, le amministrazioni locali.
Critica la categoria dei giornalisti italiani "i vassalli del potere", incapaci di parlare di argomenti più seri di "vallettopoli".
Parla di alternative culturali, di sviluppo sostenibile e di tante altre cose.
L'unico in italia a dire certe cose. Bravo Beppe! Ci vuole anche un certo coraggio a mettersi contro tutti i potenti d'Italia.
E per finire un breve assaggio della sua performance:
Se Grillo si è ritagliato questo ruolo è perchè in italia vi è una classe di giornalisti per il 98% SERVI DI REGIME, incapaci di fare un'inchiesta vera degna di questo nome (si salvano la Gabanelli, qualche altro raro giornalista più quelli che battono le zone "calde" di mafia e di camorra.
Per il resto, c'è una comunicazione di televisioni, giornali e radio completamente asservita al potere economico forte.
Non parliamo dei politici, buoni solo ad andare da vespa con nani e ballerine.
Quindi, di che stiamo a parlà, come si dice a Roma?
Grillo almeno ha il coraggio di dire cose estremamente SCOMODE SEMPRE. L'ultima serata a Roma ha mandato anche delle belle bordate a chi gestisce PalaLottomatica, ovvero chi lo ospitava.
A me Grillo và bene così, anche se non condivido l'anti-tav o i suoi rapporti col "santone" Gino Strada. Ma, come l'ultima battuta di "a qualcuno piace caldo" : nessuno è perfetto!
Scritto da: alex | 04/06/2007 a 15:16