The Prestige
Due ore e un quarto per un film che è uno dei meglio riusciti dell'annata cinematografica 2006. La storia di due giovani illusionisti, ex amici e compagni di lavoro, che si mettono poi in concorrenza l'uno contro l'altro in una sorta di feroce faida. Il film all'inizio appare un pò farraginoso, non si capisce bene la storia, talmente frequente è l'utilizzo del flash-back da parte del regista. Poi il film prende quota, si delineano meglio i contorni della storia, nello sfondo di una splendida e torbida Londra. I colpi di scena si susseguono, il ritmo non è quello di un film d'azione ma tiene comunque sempre desta l'attenzione dello spettatore. I trucchi si confondono con le verità, la scienza con la stregoneria.
La magia che si rinnova ad ogni spettacolo è innanzitutto la magia "dello spettacolo", il pubblico che quarda incuriosito, i "compari" pronti ad entrare in azione, il rischio di sbagliare un gesto, che può portare a conseguenze anche gravissime.
La scienza, che per la verità assume connotati assai "strani" nelle vesti di uno straordinario "vecchio" David Bowie che veste i panni di uno scienzato, Tesla, veramente esistito, negli anni del fine ottocento. Il cammeo di Bowie è eccezionale.
Film con la buona regia di Cristopher Nolan, del quale forse qualcuno si ricorda "Insomnia" o "Memento" e che è anche co-sceneggiatore insieme al fratello Jonathan.
Bellissima la fotografia, che dire degli attori?
I due protagonisti, Hugh Jackman e Christian Bale fanno pienamente parte della riuscita del film, come anche i comprimari di lusso, da Micael Caine, con la sua solita flemma britannica che gli anni hanno reso più ieratica, la solita Scarlett Johansson, che mi ritrovo in ogni film, brava come sempre, di David Bowie già ho detto, un gran bel cast che si sposa pienamente con una bella sceneggiatura ed una sapiente regia.
Un film che è un peccato lasciarsi sfuggire.
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