Non saprei classificare Grace Slick tra le più grandi cantanti degli ultimi cento anni. Non è quella che ha la voce migliore, non è quella che ha il repertorio più ricco, è però la bandiera dei "gloriosi anni 70" di gianniminasiana memoria. E' l'autrice, tra l'altro di due splendide canzoni quali White Rabbit ed Aerie, che rimane una delle mie canzoni preferite. Quella voce da muezzin che sbucava da atmosfere lisergiche e colpiva eccome se colpiva. Eppoi dava un'energia fantastica al pezzo, qualsiasi esso fosse.
Dire Grace Slick significa dire Jefferson Airplane, il glorioso gruppo che sbancò Woodstock nel 1969. Il gruppo di Paul Kartner, Marti Balin, Jorma Kaukonen, Jack Casady e successivamente Jarry Garcia (per citare solo i nomi più noti). MITICI. Di "Long John Silver" del 1972, ultimo disco uscito mentre il gruppo era ancora vivo ricordo, oltre alcune splendide canzoni, Aerie ed Easter su tutte, anche lo strano "package" dell'LP con tanto di sigaro. Poi ricordo Volunteers, altre splendido album.
Mi viene in mente Milk Train, canzone con doppi sensi sessuali ma per niente volgare.
Grace Slick è oggi una bionda e tondeggiante 67 enne, compiuti il 30 ottobre scorso, ben diversa dalla splendida mora con occhi verdi che calcò le scene negli anni 60-70. Nel frattempo ha avuto una storia personale tumultuosa, droga, anche pesante, alcool, proteste studentesche (più volte arrestata). Frequentò Janis Joplin e Jim Morrison prima delle loro tragiche scomparse. Un bel tipino. Non l'ho conosciuta personalemente ma dalle cronache credo sia una donna con un forte carattere e personalità.
Le sue canzoni, mai banali, con dei testi spesso provocatori, ed atmosfere uniche, rimangono scolpite nel panorama del Rock.
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