L'amica annu_ca mi ha chiesto notizie riguardo i Sufi ed il Sufismo. Premetto che non sono uno studioso, un esperto o in autorità in materia, in questo blog voglio solo destare la curiosità su aspetti meno conosciuti della conoscenza umana e provocare se possibile delle discussioni, con la più grande apertura possibile. Accetto qualsiasi osservazione e qualsiasi idea, sempre formulata senza insulti ed intolleranza. Riprendiamo il discorso sui Sufi... Primariamente nessun Sufi ti dirà mai apertamente di di esserlo. Questo sia perchè la filosofia e la disciplina Sufi, essendo libera da poteri polici e religiosi e non assoggettabile ad essi è stata osteggiata nei paesi cristiani, musulmani, ebraici, indù, ecc ecc, sia perchè i sufi non si distinguono da un abito diverso, da un titolo, da un modo di fare, da una qualsiasi apparenza o criterio di valutazione. Inoltre un vero Sufi fugge da i "cercatori di segreti" dagli "esoturisti" in cerca di avventure spirituali a buon mercato. . Detto questo, non essendo un vero esperto in materia, lascio parlare IDRIES SHAH in alcuni aforismi o racconti
(Imparare a imparare:Psicologia e spiritualità sulla Via del Sufi)
La via Sufi è la via del cuore
Qualunque si il mio stato, il Cuore è il mio sostegno; in questo regno dell'esistenza egli è il mio sovrano. Quando sono stanco dei tradimenti della Ragione, Dio sa che sono riconoscente al mio cuore (Khalilullah Khalili). Ed anche: "I Sufi comprendono col cuore ciò che gli eruditi più eminenti non riescono a capire con la mente"
Conosci te stesso
"Colui che conosce se stesso conosce il proprio Signore" vuol dire, tra l'altro, che colui che si inganna si preclude la possibilità di conoscere.
Il maestro ed i miracoli Ibn el-arabi: "La gente si aspetta che un Maestro compia miracoli visibili e che manifesti il suo stato di illuminazione; ma ciò che si può esigere da un Maestro è che possieda tutto ciò di cui il discepolo ha bisogno." E questo episodio della vita di Sufi Rabia è emblematica: era rimasta senza ortaggi, e mentre lo diceva alle persone presenti, una treccia di cipolle cadde, apparentemente dal cielo. La gente l'accolse come una manifestazione della grazia divina, ma Rabia sapeva che le conversioni dovute ai miracoli sono solo eventi emotivi che non hanno una vera realtà spirituale. Così nacque la sua famosa frase: "dite che è un miracolo? Credete forse che il mio Signore sia un venditore di cipolle?" Trovare i fratelli Spiritualità e socialità Il seguente aforisma, di uno dei più grandi Sufi, si riferisce sia al livello socuale che a quello psicologico. Quelli che hanno una concezione ristretta di questo termine direbbero che lo sceicco Abduullah Ansari non si occupava affatto di spiritualità: Cos'è l'adorazione: realizzare la realtà Cos'è La Legge Sacra: Non fare del male Cos'è la Realtà: Essere altruisti Questo e non il contrario è l'approccio sufi. Secondo i maestri Sufi, non c'è spiritualità senza psicologia, discernimento, penetrazione psicologica ed equilibrio sociologico. Mi pare che posa bastare come approccio alla filosofia Sufi. Quel che mi piace di più della loro filosofia è la loro pragmaticità, il loro senso dell'umorismo, scomparso nelle grandi religioni monoteistiche. (le foto dei dervisci rotanti di Konya sono state da me fatte nel 2002 quando fecero una bellissima esibizione al Gran Teatro di Roma) Junaid riconobbe immediatamente la parzialità di quell'atteggiamento e disse all'uomo: "Se cerchi un fratello per condividere il tuo fardello, ti sarà certamente difficile trovarne uno; ma se sei in cerca di qualcuno col quale condividere il SUO fardello, non faticherai a trovarne uno"
CURIOSITà,
Uno,sei uno studioso delle religioni per caso? Te lo chiedo senza nessunissima ombra di ironia e di provocazione implicita.In più occasioni ho avuto modo di rilevare a riguardo,osservazioni interessanti e mai superficiali.Mi fa piacere sempre e comunque al di là di quanto in causa,quando constato la serietà con cui si affronta l'argomento (sempre che valga,naturalmente).Per quanto poi,riguarda la richiesta fatta da me ad Alex sul come fare per convertirsi alla scuola Sufi,era sotteso il mio desiderio di conoscenza verso ogni forma di religione soprattutto di quelle orientali con una sfumatura d'impertinenza (non colta).Credo inoltre che la RICERCA personale debba restare libera da ogni pregiudizio e vincolo,che permetta di prendere ciò di cui si ha bisogno o si ritenga NECESSARIO far entrare nella nostra vita interiore e spirituale.Ciò che c'ha lasciato Gesù dovrebbe bastare se solo volessimo approfondirne il senso, giacchè VIVE inconfondibile e chiaro la VERITà. Ma la presunzione,la vanità e la testardaggine di noi "piccoli uomini" (spece alla quale io appartengo in larga misura),restando alla superfice nè impediscono o comunque nè ritardano il cammino attraverso una coerenza di vita,con deviazioni e macchinosi alibi intellettuali che,prima o poi inevitabilmente dovranno cadere e noi capitolare. Potesse almeno questa percezione,risparmiarci tanto altro tempo sprecato e buttato via ma...forse, bisogna andare in fondo anche a questo!FULVIA
Scritto da: FULVIA | 09/25/2006 a 15:31
Fulvia devi sapere che non si puo' entrare a far parte di una "tariqa" se non passando dalla porta maestra dell'islam ed accettando di vivere secondo la shari'at cioe' la legge islamica. Il sufismo o tasawwuf ne e' l'aspetto interiore ed esoterico e mira a raggiungere tramite una progressiva pulizia del cuore, dove si manifesta la consappevolezza della presenza divina,quella che con termine tecnico si definisce haqiqa o realta' intima dell'esistenza e della non esistenza.Questo processo che passa inevitabilmente attraverso una Jihad (guerra santa) con il proprio ego e le passioni che vi si annidano (nafs ammara bi sul significa anima che incita al male) implica l'annichilimento dell'ego, l'estinzione (fana') e finalmente la permanenza (baqa) con l' anima pacificata (nafs mutmainna).Potrai trovare gli stessi elementi in qualunque tradizione religiosa sotto il suo profilo sapienziale, di conoscenza e metafisico ma anche volendo e' molto difficile trovare le porte di accesso giuste. Se si vuole scalare la montagna e' bene seguire un sentiero (suluk) sicuro e cio' e' difficile ai nostri tempi al di fuori della tradizione islamica.
Scritto da: uno | 09/24/2006 a 12:35
Approfondire Cristo è già tantissimo, l'importante è andare oltre le convenzioni e le limitatezze della dottrina della chiesa, la quale invece di liberare l'uomo lo chiude nella sofferenza e nella speranza remota di un futuro Regno dei Cieli. Ti consiglio di leggere il vangelo di Tommaso. Ciao
Scritto da: Alex | 09/16/2006 a 22:14
INSOMMA
semplicità di cuore! Ma non l'ha chiese anche Gesù per entrare nel regno dei cieli? Solo che a Gesù non interessava la psicologia e il "discernimento" da LUI richiesto poteva darlo solo lo Spirito Santo.Credo che per me,sia più opportuno approfondire le parole del Cristo visto che la psicologia umana mi è ancora così ostica e tortuosa...comunque grazie, FULVIA
Scritto da: FULVIA | 09/16/2006 a 21:53
Semplicemente: il vagabondo trasandato è un sedicente mestro sufi che ha dei discepoli ma che in raltà non è un vero maestro sufi. La difficoltà è trovare la scuola sufi autentica.
Scritto da: alex | 09/16/2006 a 21:07