Ecco le mie risposte ad alcune domande che mi sono state fatte qualche giorno fà riguardo alla fede e la religione. Le mie risposte probabilmente potranno sconcertare i "cattolici ortodossi" ma rispecchiano semplicemente il mio modo di pensare. Non intendo andare contro la dottrina della chiesa, ma credo nel libero pensiero e che sui fatti di religione non sia necessaria la "bolla papale". Ve ne voglio fare partecipi, nella speranza che cogliate la voglia di condivisione di idee e non quella di "divisione"...
Sesso, età
Maschile, 48
Credi in Dio?
Si
Cosa è Dio per te?
(il misterio di) Dio è la sublimazione della scintilla divina che è in noi ed ogni particella del creato.
Cosa non e'?
Dio non è descrivibile con le normali categorie umane. Pertanto NON E' il signore severo che ci giudica da lassù e quello che viene normalmente divulgato,
non e' buono ne' cattivo, non è giusto ne' ingiusto,
e non è tutto quello che la nostra mente umana ci può fare immaginare.
Vai a messa?
No
Perche'¨? (sia se si sia se no)
Perche' purtroppo oggigiorno i riti hanno perso il loro significato inziale, e svuotati del loro contenuto sono diventati semplici obblighi. Gli stessi sacerdoti sono ignari dei misteri che ufficiano.
Dal Vangelo "apocrifo" di Tommaso Apostolo:
I suoi discepoli lo interrogarono e gli chiesero:
"Vuoi tu che digiuniamo, in che modo faremo l'elemosina, e quali regole seguiremo riguardo ai cibi?"
Gesu' rispose: "Non dite sciocchezze e cio' che non vi sentite di fare, non lo fate, perchè tutto si svela di fronte al cielo. Non vi è nulla di nascosto che, in verità, non venga alla luce, alla lunga non possa apparire".
La parabola piu¹ bella?
Difficile dire quale sia. Sono tutte grandiose. Direi che quella della pecorella smarrita è la mia preferita. Ma onestamente anche le altre sono straordinarie e racchiudono veramente i veri insegnamenti di Gesu'.
C'e' qualcosa ancora da scoprire in termini di religione o di fede?
Si. Come ho dianzi citato, alcuni insegnamenti di Gesu' sono stati "criptati" dalla chiesa, a partire dal consiglio di Nicea in poi è stata applicata una totale censura ai testi "esoterici" del Cristianesimo, che vennero tacciati di "eresia".
In questi testi si parla di un regno di Dio che è nel presente, di una unione "sacra" tra uomo e donna che non ha nulla a vedere con il matrimonio della chiesa cattolica di oggi. L'insegnamento si basa sull'antico insegnamento : "conosci te stesso"...
Questi insegnamenti si avvicinano curiosamente tantissimo a testi buddisti, sufici e di altre grandi religioni. Addirittura si trovano alcuni elementi basilari della filosofia zen.
Circa Gesu¹, la Madonna, l'Eterno Padre, ecc?
Come detto prima, la figura di Gesù come è stata tramandata è una figura di un uomo figlio di Dio asessuato, con regole precise e con dogmi da far rispettare. Nulla di più lontano dalla vera vita di Cristo. Che ha avuto delle discepole donne che furono molto criticate da alcuni discepoli e ci vengono tramandate dalla morale cristiana come "donne di malaffare". Ma che furono amate da Cristo.
Dalla stessa fonte di cui sopra:
"Simon Pietro disse: "Voglio che Mariza si allontani da noi, perchè le donne non sono degne della Vita."
Gesu' invece disse:
"Invece io la terro' con me affinche' possa completarla in maschilità, per farla diventare Spirito Vivente. E similmente per voi maschi!
Perchè le donne che si completano in maschilita' , possono entrare nel Regno Dei Cieli"
Che tipo di studio resta ancora da promuovere da parte della chiesa?
La chiesa deve riconoscere quella parte della dottrina che ha censurato per motivi socio-politici tanti secoli fa.
La morale Cristiana con era ne' "buonista" ne' "sessuofoba". Impossibile riconoscersi in questa chiesa e nella sua ipocrisia.
Dicendo questo vorrei sottolineare che questo non deve essere considerato un insulto a chi comunque crede nella chiesa.
Solamente che il mio "credo" non coincide con quell'altro credo.
E dico anche che è giusto che ognuno trovi la sua strada per il Regno dei Cieli...
Credi ai miracoli?
I miracoli sono cose straordinarie solo per chi non crede. Per chi crede non esistono miracoli, come sono essi intesi comuneemente.
Cosa sono per te?
Non sono mai stato interessato ai "miracoli" in quanto tali
Perche' si crede sempre meno?
Perchè si è perso il contatto con la Verita'. Tutto è ormai conformismo, parole vuote, blabla.
Agli apostoli che Gli chiesero: "Dicci chi sei, affinche' crediamo in Te". Egli rispose: "Voi guardate all'apparenze del cielo e della terra e Colui che vi sta' di fronte non lo avete riconosciuto e non potete capire questo fatto".
Siamo persi nel flusso della vita "automatica" e non riusciamo a conquistarci neanche un attimo di consapevolezza.
Come potremmo credere?
Ma in compenso levocazioni oggi sono piu' autentiche
Anni fa' ho conosciuto un prete, Padre Franco. Aveva negli occhi un qualcosa che mi faceva capire che la sua vocazione era autentica. Era la partecipazione alle sofferenze del mondo che, tra i preti, solo chi ha la vocazione può avere. Non conosco la situazione delle vocazioni oggi ma credo che oggi come ieri, spesso diventar prete e' solo un modo facile per avere comunque un posto nella società, e se si ha ambizione, si puo' arrivare lontano..
Hai mai sofferto a causa della chiesa? Quando?
Alcune confessioni sono vere e proprie "torture psicologiche", soprattutto per un giovane, ed io, come tanti altri, le ho subite.
Adesso non riescono piu' a farmi soffrire perche' non possono piu' soffocarmi con i loro sensi di colpa.
Cristo e' vita, al 100%
"Mi faranno apparire amante del dolore e della sofferenza. Sento dire dovunque che il mondo è una valle di lacrime e che l'uomo e' nato per soffrire. Nulla di piu' falso. Solo per la stupidita' e per la visione limitata l'uomo si circonda di sofferenze. Io sono venuto tra voi per indicarvi la strada della gioia. Il mio giogo e' leggero come una ghirlanda di fiori e la mia autorita' e' dolce. Se seguirete la strada che vi indico, troverete una felicita' che e' come un albero sempre verde."
Attendo commenti. Li accetto di tutti i tipi, basta che siano rispettosi del pensiero altrui e laicamente liberi.
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